Titolo del progetto:
Habitar la Transformación: hacia el plan provincial de Salud Mental
Territori bersaglio:
Provincia di Santa Fe (Argentina)
Periodo di svolgimento:
Da maggio 2021 a maggio 2022
Ruolo di ConF.Basaglia:
Cooperazione tecnica, con compiti di consulenza e formazione
Altri soggetti coinvolti:
> Ministero della Salute della Provincia di Santa Fe, attraverso la Direzione della Salute Mentale – soggetto proponente
> Dipartimento di Salute Mentale di Trieste – partner
La Direzione Provinciale della Salute Mentale di Santa Fe, costituita dopo le elezioni del governo provinciale del 2021, ha richiesto a ConF.Basaglia supporto e cooperazione tecnica, con compiti di consulenza e formazione, nell’ambito della Salute Mentale.
Per l’attuazione del progetto viene stilato un Memorandum de Entendimiento tra il Ministerio de Salud/Dirección de Salud Mental de Santa Fe e ConF.Basaglia.
Descrizione del progetto:
Il progetto, al quale ConF.Basaglia aderisce a partire dalla sua mission di interscambio e di trasferimento di buone pratiche, si compone di due parti:
> Accompagnamento della Direzione Provinciale per la costruzione partecipata del Plan Provincial de Salud Mental nella provincia di Santa Fe. Supporto tecnico nella progettazione, esecuzione e valutazione di azioni e piani particolari e specifici intorno alla trasformazione effettiva dei tre ospedali pubblici con internamento di pazienti cronici e istituzioni monovalenti private della provincia di Santa Fe.
> Supporto alla realizzazione di programmi di formazione a favore delle operatrici e degli operatori della salute mentale della Provincia di Santa Fe.
Interventi specifici di ConF.Basaglia:
A partire dal lavoro di cooperazione volontaria svolto finora, ConF.Basaglia avvia un progetto per l’apertura di un Centro Territoriale di Salute Mentale nell’area Nord della città di Rosario, in sinergia con la Direzione della Salute Mentale della Provincia di Santa Fe, il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste e l’ Associazione Civile Programa Andrès Rosario.
Gli incontri formativi dei quattro gruppi di lavoro proseguono quindi all’interno del progetto Il Centro Territoriale di Salute Mentale per una salute mentale globale. Un’esperienza pilota nell’area Nord di Rosario, per il quale è stata presentata una richiesta di finanziamento alla Regione Friuli Venezia Giulia in data 2 maggio 2022.
L’incontro ha affrontato tre questioni riguardanti la chiusura dell’ospedale monovalente:
1. la trasformazione comincia da dento o da fuori?
2. l’intenzione determinata del cambiamento si traduce in una pratica graduale o radicale?
3. come affrontare la contraddizione del passaggio dalla reclusione all’esclusione, ovvero come smantellare il ruolo del manicomio come risposta alla (vera) mancanza di casa, reddito, luoghi?
Il punto di partenza è stato il corpo situato e in relazione all’altro, corpo curante quindi posto in un rapporto di responsabilità – dentro al manicomio se lì si è situati. E responsabilità che – in quanto abilità di rispondere – non può che avere uno sguardo determinato e radicale pur nella gradualità delle trasformazioni necessarie e quotidiane. Per ultimo affermare i diritti e non l’opera pia come ruolo della pratica di cura. Il rifiuto quindi sia del manicomio come luogo dove l’invalidazione diventa requisito per l’assistenza, sia dell’abbandono e della miseria di chi invece deve essere sostenuto nella libertà costitutivamente fragile della vita urbana.
La registrazione dell’incontro
Si è partiti analizzando quella che può essere la quotidianità in un servizio di salute mentale territoriale. Il gruppo di lavoro di Santa Fe ha poi illustrato la zona nord di Rosario, dove si vuole creare un servizio territoriale pilota: sono state descritte le specificità di quel territorio, in particolare la produzione e il consumo di sostanze stupefacenti che coinvolge la maggior parte delle persone che si rivolgono ai servizi sanitari, specialmente le donne. Il servizio pilota intende essere una connessione tra gli altri servizi sanitari territoriali, gli ospedali generali, l’ospedale psichiatrico e il territorio: non gestirà le crisi, che verranno accolte nei reparti psichiatrici degli ospedali generali, ma intende far sì che dalla crisi le persone non tornino ad essere internate nel manicomio, ponendosi come intermediario tra le dimissioni dall’ospedale generale e il rientro nel territorio, eventualmente accogliendo le persone, per un massimo di quattro posti-letto. Quella dei posti-letto è stata rappresentata come una criticità, in quanto le condizioni socioeconomiche del territorio fanno sì che potenzialmente il servizio territoriale si trovi a dare accoglienza notturna non tanto per problemi di salute mentale, quanto perché molte persone non hanno un’abitazione. Si è ingenerato un vivo dibattito sulle risorse da reperire, su come formare l’equipe, sulla quantità di posti-letto e sulla durata delle accoglienze (sono stati citati i CAPS brasiliani), sui criteri di ricovero e di dimissione. Si è specificato che la zona nord di Rosario è stata scelta in quanto contesto difficile, ma meno complesso di altri, poichè la buona riuscita di questa esperienza pilota sarà un valido argomento a favore dell’estensione dell’esperienza.
Il prossimo incontro, conclusivo, sarà una sorta di supervisione rispetto al progetto meglio definito per questo servizio di salute mentale territoriale.
La registrazione dell’incontro
Si è partiti dalla richiesta del gruppo argentino di illustrare e spiegare meglio l’organizzazione e il funzionamento dei CSM sul territorio e la rete di soggetti con cui lavorano. Sono state poste domande molto specifiche sul funzionamento e l’organizzazione dei diversi attori coinvolti nei servizi territoriali, che sono servite da stimolo per approfondire ulteriormente alcuni aspetti del tema dell’abitare. Non è stato possibile rispondere a tutte le domande, visto il numero elevato e la necessità di risposte articolate, ma le questioni rimaste in sospeso verranno raccolte e inviate tramite mail al gruppo italiano, così da essere punto di partenza per l’organizzazione del prossimo incontro, nel quale sarà possibile anche confrontarsi sul materiale inviato dal gruppo italiano (i documenti Riabilitare la riabilitazione e Il Piano Terapeutico-Riabilitativo Personalizzato – PTRP).
La registrazione dell’incontro
L’incontro si è strutturato come un vivace dibattito tra i due gruppi (italiano e argentino) e sono state fatte domande puntuali in merito a:
– organizzazione dei CSM;
– articolazione con altri servizi sanitari territoriali;
– presa in carico delle dipendenze;
– presa in carico delle persone minorenni;
– accoglienza dell’intera domanda di salute mentale di un dato territorio;
– necessità di smantellare il manicomio e reimpiegarne le risorse;
– resistenze da parte di chi lavora nel manicomio;
– contestualizzazione concreta dei principi generali in base alla realtà del territorio.
La registrazione dell’incontro
Viene illustrato com’è nata la Cooperativa Lavoratori Uniti Franco Basaglia (CLU), sottolineando la volontà politica dell’allora Presidente della Provincia e di come questa scelta radicale per il superamento dell’ergoterapia (parallelamente alla chiusura del manicomio) si inserisca nel più ampio movimento per i diritti e l’emancipazione dei lavoratori.
L’incontro prosegue specificando le caratteristiche delle Cooperative Sociali Triestine nate dall’ex OPP e sottolineando come i percorsi di emancipazione delle persone avvengono in contesti di lavoro reali, che prestano attenzione alla logica dell’Impresa nelle sue accezioni più qualificate.
Viene presa in esame la legge 381 e le sue caratteristiche, notando come troppo poco questa normativa venga utilizzata dagli Enti pubblici per riservare appalti alle Cooperative Sociali.
Segue una rilettura del documento Impresa Sociale dei primi anni 90, scritto ancora incredibilmente attuale soprattutto perché purtroppo moltissime cose non sono state messe in pratica. Al posto di costruire e moltiplicare percorsi di inclusione, dando continuità all’esistenza delle Cooperative Sociali, si è lasciando troppo spazio al mercato ed alla sua logica.
Ne è seguito un interessante confronto tra i due gruppi di lavoro (italiano e argentino).
La registrazione dell’incontro
L’incontro si è sviluppato a partire dal movimento di trasformazione mosso dalla morte di un giovane legato e bruciato nella CPO (dove è cambiata la direzione) e dalla necessità di affermare percorsi concreti di trasformazione e di misurarsi con essi.
La discussione si è incentrata sulle concrete possibilità, e relativi ostacoli, di portare a una svelta chiusura dei reparti cronici (uomini e donne) della più piccola struttura monovalente: il Mira y Lopez di Santa Fe. Questo tema ha aperto a interessanti riflessioni sulla definizione di cronicità (es. sul doppio tra cronicità della malattia e cronicità della istituzionalizzazione).
L’esito dell’incontro può essere riassunto da un lato in un interesse concreto rispetto a questo (possibile) processo. Dall’altro nella difficoltà sicuramente burocratica e istituzionale, ma anche soggettiva nel metterlo in atto. Si è cercato di sottolineare quanto sia già un importante punto di trasformazione la ridefinizione dei luoghi attuali in termini di casa e non di reparto e, a partire da ciò, la trasformazione delle relazioni e l’apertura a nuove possibilità. Si avvertono ancora leggere resistenze e inibizioni da parte del gruppo argentino, ma inizia a definirsi il senso dei cambiamenti in atto e la direzione da seguire.
Il prossimo obiettivo concreto e la prossima sfida sarà la chiusura di questi reparti e la realizzazione di habitat di vita per le persone internate.
La registrazione dell’incontro
L’incontro è partito dalla presentazione di un esperienza, riportata da un equipe di Rosario: il percorso di una persona con una lunga storia di internamento alle spalle, che aveva attivamente chiesto le venisse riconosciuto il diritto di vivere fuori dal monovalente e di essere inserita in un gruppo appartamento.
Sono emerse poi diverse questioni:
– come sistematizzare le buone pratiche che hanno caratterizzato questo singolo episodio e il lavoro dell’equipe;
– come incentivare una migliore collaborazione tra gli attori coinvolti (equipe territoriale, equipe del monovalente, ospedale generale);
– come evitare che l’eventuale crisi di una persona de-ospedalizzata possa significare un suo nuovo internamento all’interno del monovalente.
Il prossimo incontro partirà da alcune riflessioni sull’abitare scritte dal gruppo italiano e dalla condivisione di esperienze giuliano-isontine. Saranno punto di partenza per illustrare l’organizzazione e gli strumenti dei territori e dei servizi in cui vengono agite le pratiche nella nostra regione.
La registrazione dell’incontro
È stato esposto il funzionamento dei centri di salute mentale all’interno del sistema di servizi sanitari territoriali di Trieste, ne è quindi seguita un’ampia e vivace discussione. Sono state fatte domande specifiche sul funzionamento dei servizi territoriali e c’è stato un confronto incentrato sulla problematizzazione del modello proposto rispetto al contesto sociale della provincia di Santa Fe. In particolare è emerso il tema dei servizi rivolti a infanzia e adolescenza, dal momento che nella Provincia di Santa Fe la maggior parte degli internati nel manicomio è minorenne. Si è quindi parlato di una psicopatologizzazione della povertà e un’altra grande questione emersa è stata come non replicare la logica di esclusione e segregazione nei servizi territoriali. Centrale il tema delle risorse, ora scarse, unanime è stato quindi il consenso sulla necessità di reimpiegare le risorse attualmente presenti nel manicomio.
Nel successivo incontro si partirà dalle domande rimaste in sospeso e dal documento sullo stato attuale dei servizi territoriali nella provincia.
La registrazione dell’incontro
Primo incontro di formazione del programma Economía social y acceso al trabajo/empresa social/CTSM.
Obiettivi:
– Ripensare l’offerta nell’ambito della progettazione del Piano provinciale di salute mentale e dell’implementazione dei Centri Territoriali di Salute Mentale;
– Contribuire all’articolazione dei diversi team esistenti;
– Progettare e realizzare progetti di lavoro nell’ambito della trasformazione degli ospedali monovalenti;
– Accesso alla formazione specifica sulle cooperative sociali e sull’accesso al lavoro;
– Rafforzare le équipe esistenti affinché possano fornire supporto nei diversi percorsi: istruzione/formazione, inserimento in cooperative o imprese private, statali o miste, formazione di cooperative.
La registrazione dell’incontro
Primo incontro di formazione del programma Transformación y sustitución de los hospitales monovalentes.
Obiettivi:
– Proseguire nel progetto di sostituzione degli ospedali monovalenti con reti di servizi di salute mentale basati sulla comunità, con priorità alla creazione di centri territoriali;
– Rilevare e mettere in discussione le pratiche manicomiali;
– Contribuire all’apertura dell’ospedale alla comunità;
– Attribuire una nuova funzione alle strutture ospedaliere;
– Costruire proposte per la riconversione delle risorse verso nuovi dispositivi e pratiche;
– Creazione di un programma di deistituzionalizzazione e dimissione.
La registrazione dell’incontro_1a parte La registrazione dell’incontro_2a parte
Primo incontro di formazione del programma Creación de Centros Territoriales de salud mental comunitaria.
Obiettivi:
– Sistematizzare i contributi alla progettazione del CTSMC, raccolti nelle discussioni del piano di salute mentale;
– Progettare la proposta per la creazione di CTSMC;
– Definire il posto nella rete salute/salute mentale;
– Rafforzare gli approcci psicosociali e di gruppo;
– Articolare e rafforzare i programmi, i servizi e i dispositivi esistenti nel quadro del CTSM.
La registrazione dell’incontro
Primo incontro di formazione del programma Habitacional para usuarios/as de servicios de salud mental.
Obiettivi:
– Accompagnare la progettazione e la realizzazione di proposte di residenzialità per gli ospedali monovalenti;
– Contribuire all’articolazione dei diversi team;
– Dare la priorità al lavoro sull’accesso ai diritti e alla cittadinanza;
– Riflettere sulla necessità di definire tipologie di alloggi assistiti in base al grado e alla specificità del sostegno richiesto.
La registrazione dell’incontro
Terzo incontro tra il gruppo di accompagnamento per la costruzione di un Piano per la Salute Mentale, formato da soci di ConF.Basaglia e operatori del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste, e la Direzione della Salute Mentale di Santa Fe.
Incontro tra il gruppo di lavoro di ConF.Basaglia e del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste e quello della Direzione Provinciale Salute Mentale di Santa Fe, per dare continuità alla proposta formativa iniziata nei mesi di ottobre e novembre 2021.
Propuesta de trabajo 2022
Secondo incontro tra il gruppo di accompagnamento per la costruzione di un Piano per la Salute Mentale e la Direzione della Salute Mentale di Santa Fe.
Giornata conclusiva del percorso formativo dal titolo Lo laboral, la función de las cooperativas en el modelo triestino/ Microareas.
Terza giornata del percorso formativo dal titolo Red de servicios “Sustitutivos” ¿Qué abrir para cerrar?.
Seconda giornata del percorso formativo dal titolo La función del equipo interdisciplinario – El rol protagónico de enfermería.
ConF.Basaglia fornisce supporto nella realizzazione del programma di formazione Del Paradigma Manicomial a la Salud Mental Comunitaria en perspectiva de salud integral, rivolto ai lavoratori della Provincia di Santa Fe, del Ministero della Salute e di altri ministeri.
Il corso si propone di generare formazione partecipata con chi abita il settore sanitario. La proposta è volta a favorire alleanze istituzionali che privilegino la formazione per la trasformazione di un paradigma di cura legato al confinamento, alla medicalizzazione e alla stigmatizzazione, noto come paradigma del manicomio. Si intende favorire istanze formative che permettano ai lavoratori di costruire strumenti pratici per affrontare i processi di cura della salute mentale, nonché di influenzare l’attuazione di politiche pubbliche che garantiscano diritti per promuovere l’avanzamento di un paradigma di salute mentale con una prospettiva comunitaria.
La prima giornata del percorso formativo prevede un incontro dal titolo ¿Por qué el manicomio es lugar de segregación y exclusión? Posibilidades de su desmontaje.
Programa curso
Primo incontro tra il gruppo italiano di accompagnamento per la costruzione di un Piano per la Salute Mentale e la Direzione della Salute Mentale di Santa Fe.
Franco Rotelli e Paulo Amarante hanno discusso con le Autorità Nazionali e Provinciali di Santa Fe della Plataforma para un plan para Salud mental, in una conferenza dal titolo Habitar la transformación. Hacia el plan Provincial de Salud Mental.
Breve anteprima La registrazione della conferenza Gacetilla informativa
Incontro dei soci di ConF.Basaglia e degli operatori del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste per la discussione del progetto e la definizione di due gruppi di lavoro:
> il gruppo di accompagnamento della Direzione Provinciale per la costruzione di un piano per la salute mentale, composto da Claudia Battiston, Giovanna Del Giudice, Pantxo Ramas, Franco Rotelli e Alessandro Norbedo;
> il gruppo di supporto alla realizzazione del programma di formazione, composto da Roberto Colapietro, Elisa Defrancisci, Antonio Luchetti, Luca Pilat, Alessandro Saullo e Michela Vogrig.
La Direzione Provinciale ha condiviso con i partner italiani alcuni documenti di interesse:
Linee guida della Direzione Provinciale Rapporto sulla salute mentale di Santa Fe (giugno 2021) Presentazione dell’attuale organizzazione della salute mentale
Prima riunione di lavoro, pianificazione e valutazione delle azioni tra i soggetti coinvolti.
Il seminario Planificación estratégica de Servicios comunitarios, svoltosi all’interno del Doctorado en Salud Mental Comunitaria dell’Universidad Nacional de Lanús (UNLa), ha avuto fra i relatori socie e soci di ConF.Basaglia e professionisti del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste.
Hanno partecipato in 14 tra dirigenti, direttori degli ospedali monovalenti e operatori, in rappresentanza delle 5 regioni sanitarie della Provincia di Santa Fe.
Il programma Il programma in spagnolo Prima giornata Seconda giornata Terza giornata
Formulazione condivisa di un Memorandum de Entendimiento tra il Ministerio de Salud/Dirección de Salud Mental de Santa Fe e ConF.Basaglia, dal titolo Hacia la transformación del modelo de atención en salud mental.
Il Memorandum