Titolo del progetto:
Strengthening role and capacity of Chinese Non State Actors towards rightful inclusion in the society of people with mental health conditions
Territori bersaglio:
Repubblica Popolare Cinese Nelle Province, Città e Distretti di:
> Provincia di Jilin (Nord Est della Cina), città di Changchun, distretto di Nanguan District;
> Provincia di Anhui (Sud della Cina), città di Tongling, distretto di Tongling;
> Città di Beijing, distretto di Yanqing;
> Provincia di Heilongjiang (Nord Est della Cina), città di Haerbin, distretto di A’Cheng.
Periodo di svolgimento:
2014 – 2017
Ruolo di ConF.Basaglia:
Partner Associato
Altri soggetti coinvolti:
> AIFO – Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau (Applicant)
> Peking University Institute of Mental Health/The Sixth Hospital of Peking University (PUIMH)
> Solidarietà e Servizio (SoliS)
> Aid and Service Association
Descrizione del progetto:
Il programma intende continuare ed implementare l’azione pilota di salute mentale comunitaria, già sviluppata dal 2011 al 2014 nell’ambito del primo programma dell’Unione Europea sulla salute mentale in Cina, rinforzando l’organizzazione dei servizi di salute mentale comunitaria in quattro distretti della Cina: Changchun nellaProvincia del Jilin, Tongling nella Provincia dell’Anhui, Harbin nella Provincia del Heilongjiang), Yanqing nel Distretto della città di Pechino. Obiettivo del progetto è contribuire a promuovere una società inclusiva ed equa attraverso il rafforzamento del ruolo e delle capacità degli Attori Cinesi Non Statali nel rispondere ai bisogni sanitari, economici e sociali delle persone con problemi di salute mentale nei quattro distretti.
L’azione si indirizza in particolare alla Peking University Institute of Mental Health/ the Sixth Hospital of PekingUniversity (PUIMH) e a un’organizzazione locale della Società Civile, Aid and Service Association, perché queste supportino ed incrementino la loro collaborazione con le autorità governative distrettuali della salute a favore delle persone con problemi di salute mentale, e dei loro familiari, per favorire l’accesso alle cure, in particolare attraverso l’organizzazione di Centri di Salute Mentale comunitari, e la promozione della piena inclusione nella comunità, in particolare attraverso l’inserimento lavorativo.
I risultati attesi sono:
> La promozione della cura e della guarigione delle persone con problemi di salute mentale
> L’acquisizione di competenze da parte di persone con problemi di salute mentale finalizzate all’inserimento lavorativo e alla costituzione di cooperative sociali
> La costituzione di associazioni di persone con problemi di salute mentale e dei familiari
> La condivisione delle migliori pratiche dei servizi di salute mentale comunitaria sviluppati in Cina con differenti Centri Accademici e di Ricerca
> La consapevolezza della comunità sul funzionamento dei servizi comunitari di salute mentale.
Per raggiungere i risultati previsti si intende sviluppare e coordinare quattro gruppi di attività:
> Seminari formativi sulla deistituzionalizzazione nella salute mentale e sulle buone pratiche nella salute mentale, organizzati in Cina e in Italia, per operatori sanitari, persone con problemi di salute mentale, familiari.
> Creazione di cooperative sociali, come entità legali, in collaborazione con imprese locali
> Costituzione di gruppi di auto-aiuto di utenti e familiari
> Programmi di Informazione, Educazione e Comunicazione (IEC) con la creazione di un network nazionale e internazionale per scambiare l’esperienza cinese e le buone pratiche di salute mentale comunitaria e a livello distrettuale conferenze stampa, pubblicazione di articoli, interviste, produzione di materiale informativo e audio-visivo.
Link del progetto:
> International Cooperation and Development / European Commission
> Wholehearted China (sito ufficiale del progetto)
> La pagina di AIFO dedicata alle progettualità attive in Cina
Interventi specifici di ConF.Basaglia:
Il 28 febbraio 2017 si conclude il progetto triennale (2014-2017), Strengthening role and capacity of Chinese Non State Actors towards rightful inclusion in the society of people with mental health conditions, con un seminario tenutosi a Trieste nella sala Ugo Guarino del parco culturale di San Giovanni.
Il seminario è organizzato da AIFO in partnership con ConF.Basaglia e con il supporto e la partecipazione del Centro Collaboratore OMS per la Ricerca e la Formazione in Salute Mentale dell’ASUIT di Trieste/Dipartimento di Salute Mentale di Trieste.
Tra gli altri sono presenti: Liu Ming (Vicedirettore dell’ospedale psichiatrico di Har’bin), Nicola Delli Quadri (Direttore generale di ASUITS), Franco Rotelli (Presidente della III commissione Sanità della Regione FVG), Anna Maria Pisano (Presidente AIFO), Giovanna Del Giudice (Presidente ConF.Basaglia), Roberto Mezzina (Direttore del Centro Collaboratore OMS).
In particolare, interviene Alessandro Lorato (Capo progetto) presentando una valutazione del progetto e il video “On the road”. Inoltre Alessandro Saullo (ConF.Basaglia) presenta i risultati raggiunti dal progetto, Liu Ming propone un approfondimento sulle ricadute del progetto europeo nell’area di Har’bin. Infine Giovanni Gazzoli (AIFO) presenta lo studio di fattibilità della futura azione progettuale nel distretto di Har’bin da presentare appena l’Unione Europea bandirà la call.
La visita degli esperti italiani, Giovanna Del Giudice e Franco Colizzi, si attua dall’11 al 20 giugno 2016 nei distretti di Harbin, Changchun, Yanquin con gli obiettivi di valutazione e monitoraggio del progetto. Partecipa alla visita Laura Gounon, consulente esterna proposta dall’UE per la valutazione dell’impatto della nuova legge di salute mentale e regolamenti locali e ruolo delle Organizzazioni della Societa’ Civile nella salute mentale.
Si evidenzia la discussione progettuale, tenutasi nel distretto di Harbin, per le linee base del nuovo progetto europeo in Cina.
Dal 20 al 31 di ottobre è stata organizzata una visita degli esperti (Giancarlo Carena) ai quattro distretti per la valutazione e il monitoraggio del progetto, con particolare attenzione al tema dell’inserimento lavorativo.
11-15 ottobre 2015: Dignity in Mental Health, deistitutionalization concepts and implementation of the new mental health law in China
In occasione della giornata internazionale della salute mentale (10 ottobre), AIFO, l’Istituto italiano di cultura di Pechino, ConF.Basaglia e la Fondazione Franco Basaglia organizzano tre giorni di discussione e confronto sui temi della salute mentale presso l’Istituto italiano di cultura di Pechino.
13 ottobre
Seminario degli esperti su “Dignity in Mental Health: deistitutionalization concepts and impletmentation of of the new mental health law in China”. A partire dall’esperienza italiana di trasformazione istituzionale e deistituzionalizzazione promossa da Franco Basaglia e dalla sua equipe, si discute circa le ricadute sulla legge di salute mentale cinese del maggio 2014, sull’organizzazione dell’assistenza psichiatrica nei 4 distretti cinesi di Yanqing, Harbin, Changchun, Tongling, coinvolti nel 2° progetto europeo di salute mentale comunitaria 2014-2017. Al termine del seminario si firma un Memorandum d’Intesa tra la Conferenza Basaglia, presidente Giovanna Del Giudice, e la Fondazione di famigliari e utenti della provincia di Heilongjiang, presidente Liu Ming, per la prevenzione e il trattamento del disturbo mentale, la tutela dei diritti delle persone con problemi di salute mentale e la costruzione di una società più aperta e inclusiva. Nell’ambito del Memorandum Giovanna Del Giudice riceve l’incarico di consulente della Fondazione. La giornata prosegue con la proiezione del film “Cento italiani Matti a Pechino” con la presenza del regista, Giovanni Piperno. Segue la discussione del film e gli interventi dei partecipanti.
14-15 ottobre
Visita alla ROU di Yanqing, Villa Rosa. Presentazione del libro di Alberta Basaglia “Le nuvole di Picasso”,tradotto in cinese e di prossima pubblicazione. Infine, proiezione del film documentario “C’era una volta la città dei matti” con la presenza del regista, Marco Turco. Segue la discussione del film e gli interventi dei partecipanti.
Programma Seminario 13-15 Ottobre 2015
Video Seminario 13 ottobre 2015
1a Settimana Salute Mentale 2015
2a Settimana Salute Mentale 2015
Presentazione in lingua inglese
Presentazione in lingua cinese
Memorandum ConF.Basaglia / Associazione Cinese in inglese Memorandum ConF.Basaglia / Associazione Cinese in cinese
In seguito allo stage formativo tenutosi a Trieste nei giorni precedenti, la delegazione cinese di operatori, famigliari utenti, partecipa, insieme a Giovanna Del Giudice, alla conferenza organizzata da AIFO “Fame di diritti” presso Expo Milano 2015 – Nutrire il pianeta, energia per la vita. L’incontro, al quale partecipano anche i dirigenti nazionali di AIFO, si tiene presso il padiglione della KIP International school. Oggetto dell’assemblea è l’introduzione del progetto pilota di salute mentale comunitaria promosso della UE in Cina e la presentazione delle pratiche avviate ad oggi nei distretti cinesi coinvolti nel progetto stesso.
Programma Aifo ad Expo
Brochure Aifo ad Expo
Scheda Aifo ad Expo
Video Expo Salute mentale in Cina
29 giugno – 4 luglio 2015: per dirigenti e membri dell’Associazione di famigliari e utenti del distretto di Har’bin
Lo stage nasce dalla volontà dei dirigenti della salute mentale della città di Ha’rbin di ampliare ad altri soggetti, ed in particolar modo ai famigliari e utenti, come moltiplicatori nella comunità di conoscenza e informazioni, l’esperienza formativa e di conoscenza sul campo già effettuata a Trieste dalla città di Ha’rbin nel maggio 2014. ConF.Basaglia accoglie quindi la delegazione cinese composta da dirigenti e membri dell’Associazione di famigliari e utenti del distretto di Har’bin, organizzando incontri sui temi: percorso italiano di deistituzionalizzazione promosso da Franco Basaglia insieme e dalla sua equipe; legge 180; organizzazione del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste; organizzazione di un servizio di salute mentale comunitari; abitare assistito; inserimento lavorativo; associazionismo e protagonismo di famigliari e utenti. In collaborazione con gli operatori del DSM, si organizzano visite ad un Centro di Salute Mentale, al Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura e ad alcune esperienze di abitare assistito nella comunità. Inoltre si programmano lezioni in aula in cui si incontrano cooperative sociali che collaborano con il DSM, la presidente dell’Unione nazionale per le associazioni per la salute mentale, Unasam, Gisella Trincas, e l’Associazione dei famigliari di Trieste, Afasop. Componenti della delegazione: Dr. Liu Ming, Vicedirettore dell’ospedale psichiatrico di Har’bin, Dr.a Sun Lixia, Vicedirettore del Dipartimento di prevenzione di Har’bin, Dr. Yao Guizhong, Vicedirettore della Clinica psichiatrica dell’Università di Pechino, Dr. Alessandro Lorato coordinatore per la Ong Aifo del progetto a Pechino, rappresentanti dell’Associazione Heilongjiang Bozhu Aid Foundation for Persons with Mental Disorders in Poverty, costituitasi nel dicembre 2014.
6-18 marzo 2015: Visita degli esperti di ConF.Basaglia (Giovanna Del Giudice) con Gisella Trincas, presidente UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale)
9-11 marzo, Changchun
Incontro della delegazione con i dirigenti governativi cinesi. In particolare, partecipano il direttore sanitario del governo provinciale e il vicedirettore del 6° Ospedale (PUIMH), Peking University Institute of Mental Health, Yao Guizhong. Viene espresso l’interesse del distretto rispetto al progetto dell’Unione Europea presentato e si sottolineano le difficoltà degli operatori sanitari di aderire ad nuova modalità di lavoro basata su un approccio di salute mentale comunitaria. Visita al Centro psichiatrico territoriale (CMHU) che serve l’intera città, 8 milioni di abitanti. Nel struttura operano 31 operatori di cui 10 psichiatri e 1 psicologo. Viene riferita un’intensa attività psicoterapica e riabilitativa attuata a livello ambulatoriale entro il Centro. Visita ad un istituto per anziani caratterizzato da un numero elevato di posti letto. L’intenzione sarebbe quella di aprire una ROU (Residence Open Unit) entro i luoghi dell’istituto. La delegazione, dopo avere visitano gli spazi destinati ipoteticamente alla ROU, si esprime negativamente in quanto non vengono giudicati adeguati e coerenti con i criteri fondamentali per una Residence Open Unit: ingresso autonomo e aperto, cucina propria, spazi accoglienti, non anonimi e organizzati in stile non ospedaliero.
Incontri degli esperti italiani sui temi:
> Il lavoro con le famiglie e gli utenti per la costituzione di un’Associazione di famigliari e utenti. E’ presente un numeroso gruppo di famigliari ed utenti che però non coincide con quello precedentemente incontrato dagli esperti italiani nell’ottobre 2014. Questo implica che nel periodo che va dall’ottobre 2014 al marzo 2015, gli operatori dell’ospedale psichiatrico non hanno lavorato stabilmente con il gruppo. I partecipanti all’incontro esprimono particolare interesse per l’esperienza delle associazioni di famigliari a livello italiano ma prevale la necessità dei partecipanti di raccontare la propria esperienza di vita insieme ad un famigliare con disagio o disturbo mentale, condividendo con il gruppo il personale carico psicologico, economico ed emotivo.
> L’inserimento lavorativo di persone con disturbo mentale verso la costruzione di imprese sociali.
Partecipano la responsabile dei percorsi riabilitativi dell’ospedale insieme con utenti che lavorano nel bar dell’ospedale e in servizi di segreteria dello stesso. Emergono importanti difficoltà nel comprendere la differenza tra attività di “ergoterapia” e di “lavoro normale”, riconosciuto e retribuito, svolto nella comunità.
12-14 marzo, Harbin
Incontro della delegazione italiana con i dirigenti dell’ospedale psichiatrico. Il vicedirettore, Liu Ming, informa che al dicembre 2014, soli due mesi dopo il primo incontro con la delegazione italiana, è stata costituita un’Associazione di famigliari composta da circa 200 associati. Si ipotizza per il futuro la costituzione di Associazioni di famigliari in ogni distretto sanitario. Più complesso appare il lavoro per la costituzione di un’Associazione di utenti. Inoltre, Liu Ming, comunica che è stata aperta una ROU nella sede dei servizi amministrativi dell’ospedale in cui, attualmente, sono accolti tre utenti per un’ospitalità successiva al ricovero ospedaliero; è stato individuato lo spazio per l’apertura di un CMHU territoriale. Viene sottolineata la difficoltà dell’accesso alle cure delle persone con disagio mentale; questo vale soprattutto per quanto riguarda gli abitanti dell’area rurale: ad oggi l’accesso alle cure è garantito solo dal ricovero ospedaliero.
Incontri degli esperti italiani sui temi:
> Il lavoro con le famiglie e gli utenti per la costituzione di un’Associazione di famigliari e utenti. Partecipa la neocostituita Associazione di famigliari. Si visitano gli spazi che l’Ospedale ha dedicato all’Associazione, seguono importanti testimonianze dei famigliari. Infine, si condivide il progetto di un viaggio formativo e conoscitivo presso i servizi di salute mentale di Trieste, che il gruppo intende fare nei mesi successivi.
> L’inserimento lavorativo di persone con disturbo mentale verso la costruzione di imprese sociali.
Si presentano alcuni progetti per l’inserimento lavorativo e la costruzione di imprese sociali produttrici di reddito come, ad esempio, una lavanderia e un piccolo ristorante o panificio da aprire entro l’area dell’ospedale, al piano terra, definendo l’accesso diretto dalla strada.
5 marzo, incontro ad Harbin con operatori di Tongling
Incontro specifico con alcuni operatori dell’ospedale psichiatrico di Tongling che, nei giorni precedenti, hanno seguito, ad Harbin, tutto il percorso di visite e incontri della delegazione italiana. Oggetto principale dell’incontro è l’inserimento lavorativo. Partecipano la coordinatrice della ROU, il rappresentate dell’ufficio di collocamento della federazione disabili e 2 imprenditori. Viene rappresentato l’inserimento di alcuni pazienti dell’ospedale psichiatrico in attività di tipo “ergoterapeutico”.
16-17 marzo, Yanqing
Incontri degli esperti italiani sui temi:
> Il lavoro con le famiglie e gli utenti per la costituzione di un’Associazione di famigliari e utenti. Partecipa un medico psichiatra dell’ospedale il quale è attivo per la costituzione di un’Associazione di famigliari. Vengono poste molte domande dallo stesso sul senso e sulle modalità del lavoro con i famigliari ma anche sulla problematica di sviluppare un discorso collettivo a partire da problematiche individuali.
L’inserimento lavorativo di persone con disturbo mentale verso la costruzione di imprese sociali. Partecipano operatori dell’ospedale psichiatrico e un imprenditore che produce piante officinali anche grazie al recente inserimento lavorativo di alcuni pazienti dell’ospedale. Si evidenzia che l’obiettivo a medio termine consiste nell’incrementare la formazione lavorativa e professionale degli utenti con il fine di un reale inserimento degli stessi nel mondo del lavoro. A conclusione delle visite ai 4 Distretti, la delegazione degli esperti di ConF.Basaglia invia due documenti: il report dettagliato delle visite e le “Raccomandazioni di lavoro” per operatori, famigliari ed utenti.
11-21 ottobre 2014: Visita degli esperti di ConF.Basaglia (Giovanna Del Giudice, Giancarlo Carena, Vito D’Anza)
11-13 ottobre, Yanqing
Visita all’Ospedale psichiatrico del Ministero della Sanità. L’istituzione serve 300.000 abitanti, ha 99 posti letto e l’equipe di lavoro è composta da 10 psichiatri, 32 infermieri e 3 psicologi. La degenza media è di tre mesi. Nell’Ospedale viene utilizzata la medicina ufficiale insieme a quella tradizionale cinese e non vi è utilizzo di TEC (terapia elettroconvulsivante). La struttura è organizzata in due reparti chiusi, le cui stanze possono ospitare fino a 10 posti letto. I ricoverati indossano la stessa divisa sopra i propri vestiti. L’obiettivo a medio/lungo termine del progetto UE è quello di aprire 2 CMHU territoriali. Infine, la delegazione visita alcuni spazi nel vicino Distretto sanitario.
Incontri degli esperti italiani sui temi:
> Il lavoro con le famiglie e gli utenti per la costituzione di un’Associazione di famigliari e utenti. E’ presente un piccolo gruppo di famigliari ed utenti;
> L’inserimento lavorativo di persone con disturbo mentale verso la costruzione di imprese sociali.
Partecipano alcuni operatori dell’Ospedale psichiatrico, operatori dell’ufficio disabili e un responsabile di impresa agricola (coltivazione di erbe officinali).
14-16 ottobre, Harbin
Nel territorio della città di Harbin vivono 11 milioni di abitanti, distribuiti per metà in città e per metà in campagna. Nel distretto è presente un Ospedale psichiatrico del Ministero della Sanità con 2000 posti letto. La delegazione visita l’Ospedale che si suddivide in due diverse strutture, ognuna delle quali ha la capienza di 1000 posti letto. La struttura per gli “acuti” è nella città; la degenza media dei ricoverati è di 20 giorni. In una zona rurale è situato invece il “centro riabilitativo” per lungo assistiti, la degenza media è di 3-6 mesi. Nella città di Harbin operano circa 300 psichiatri, alcuni dei quali lavorano nei distretti sanitari territoriali. Esiste un lavoro di informazione e formazione con i medici di base sull’assistenza alle persone con disturbo mentale; inoltre, è avviata un’attività di mappatura nelle aree rurali per migliorare la capacità di intercettazione delle persone con disturbo mentale. Visita alla sartoria aperta dopo il primo stage formativo tenutosi a Trieste nel maggio 2014 dove era stata presentata la cooperativa Lister la cui attività principale è caratterizzata dalla sartoria sociale. La sede della sartoria cinese è allocata nell’area dell’Ospedale psichiatrico; nelle attività lavorative della neonata sartoria sono inseriti utenti ancora ricoverati nell’Ospedale psichiatrico ma anche alcuni utenti dimessi.
Incontri degli esperti italiani sui temi:
> Il lavoro con le famiglie e gli utenti per la costituzione di un’Associazione di famigliari e utenti. E’ presente un numeroso gruppo di famigliari ed utenti. Molteplici gli interventi dei famigliari che raccontano le molte difficoltà, anche economiche, di una famiglia che vive a stretto contatto quotidiano con un figlio o un parente che soffre di malattia mentale. Le parole chiave dell’incontro sono: stigma, solitudine, povertà, esclusione sociale, servizi aperti, inserimento lavorativo, luoghi di incontro oltre alla famiglia, necessità di cambiamento.
> L’inserimento lavorativo di persone con disturbo mentale verso la costruzione di imprese sociali.
Partecipano operatori dell’Ospedale psichiatrico, rappresentanti della federazione disabili, imprenditori e un benefattore.
17-18 ottobre, Changchun
Visita all’Ospedale psichiatrico del Ministero della Sanità (800 posti letto). Nel Distretto è presente anche un altro Ospedale psichiatrico del Civil Affairs (700 posti letto), che accoglie le persone con disturbo mentale povere che, in funzione del loro reddito e status sociale, non hanno l’assicurazione sanitaria e quindi diritto alla salute e alle cure. Nell’area inoltre è presente un reparto con 100 posti letto per persone con disturbo mentale che hanno commesso reato o considerate altamente pericolose socialmente. Il reparto dipende dalla polizia giudiziaria. Visita alla ROU (Residence Open Unit) istituita al piano terra dell’Ospedale psichiatrico e con accesso diretto verso l’esterno. Il giardino dell’Ospedale psichiatrico è accessibile a cittadini del quartiere.
Incontri degli esperti italiani sui temi:
> Il lavoro con le famiglie e gli utenti per la costituzione di un’Associazione di famigliari e utenti. E’ presente un numeroso gruppo di famigliari ed utenti ai quali si presenta l’esperienza italiana di lavoro con i famigliari che gli operatori dei DSM italiani generalmente attivano con e per i famigliari, singoli e associati. Si espone anche il percorso intrapreso in Italia per la formazione di associazioni di famigliari e utenti. Si sottolinea il valore di momenti di aggregazione e incontro di utenti e famigliari come la necessità di rendere gli stessi protagonisti nel percorso di presa in carico e cura.
> L’inserimento lavorativo di persone con disturbo mentale verso la costruzione di imprese sociali.
Partecipano operatori dell’Ospedale psichiatrico che si occupano di riabilitazione dentro l’Istituzione stessa; in particolare, partecipano gli operatori e gli utenti del bar aperto dopo il primo stage formativo a Trieste (maggio 2014) situato nell’atrio e al quarto piano dell’Ospedale.
19-21 ottobre, Tongling
Visita all’Ospedale psichiatrico del Ministero della Sanità nel quale, in un reparto separato, vengono accolti e ricoverati anche gli utenti poveri, in assenza di un ospedale specifico. Visita alla ROU e successivo incontro e discussione con i residenti e gli operatori della stessa. I residenti sono perlopiù pazienti ricoverati nell’Ospedale psichiatrico.
Incontri degli esperti italiani sui temi:
> Il lavoro con le famiglie e gli utenti per la costituzione di un’Associazione di famigliari e utenti. E’ presente un gruppo di famigliari ed utenti.
> L’inserimento lavorativo di persone con disturbo mentale verso la costruzione di imprese sociali.
Partecipano 4 responsabili di case di riposo e un lavoratore di una tipografia, impresa che accoglie persone attraverso inserimenti lavorativi e in accordo con la Federazione disabili. A conclusione delle visite ai 4 Distretti, la delegazione degli esperti di ConF.Basaglia invia un documento in cui sono esposte le “Raccomandazioni di lavoro” per operatori, famigliari ed utenti. Esse fanno principalmente leva sull’importanza di costituire Associazioni di famigliari e utenti e di costruire imprese sociali produttrici di reddito.
Raccomandazioni Ottobre 2014
8-10 ottobre 2014: Seminar on deinstitutionalization concepts on mental health and UNCRPD (United Nations Convention on the Rights of Persons with Disabilities)
Il seminario si svolge presso l’Università del 6° Ospedale, Peking University Institute of Mental Health/the Sixth Hospital of Peking University (PUIMH). La prima parte del seminario è tenuta dagli esperti cinesi che discutono circa la convenzione delle nazione unite sui diritti delle persone disabili del 2006, della nuova legge sulla salute mentale in Cina e dell’organizzazione dei servizi di assistenza alle persone con disturbo mentale. Inoltre, si presenta e discute il programma di psichiatria comunitaria finanziato dall’Unione Europea.
Nella seconda parte, gli esperti italiani presentano il processo di deistituzionalizzazione, dall’ospedale psichiatrico alla comunità, portato avanti in Italia da Franco Basaglia e dalla sua equipe con particolare riguardo all’esperienza di Trieste. Infine si espongono i principi che fondano la salute mentale comunitaria, tra cui, in particolare, gli interventi di riabilitazione psicosociale, l’inserimento lavorativo e i gruppi di auto mutuo aiuto.
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7 – 8 maggio 2014: per manager, politici e funzionari
ConF.Basaglia accoglie la delegazione cinese composta da manager, politi e funzionari, organizzando un incontro focalizzato sul percorso italiano di deistituzionalizzazione promosso da Franco Basaglia insieme alla sua equipe, sulla legge 180 e sull’organizzazione del Dipartimento di Salute Mentale a Trieste.
In collaborazione con gli operatori del DSM, si organizzano visite ai Centri di Salute Mentale e al Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura. Inoltre si incontrano cooperative sociali che collaborano con il DSM e il presidente dell’associazione dei famigliari, Afasop.
Componenti della delegazione: Direttore e Vicedirettore del Dipartimento di Salute di Yanqing, Direttore del Centro di Prevenzione e di Cura delle Malattie del Dipartimento di Salute di Yanqing, Vicedirettore del Dipartimento di Salute di Harbin, Direttore dell’Ospedale psichiatrico di Harbin, Direttore Sanitario del distretto di A’cheng, nella citta’ di Harbin, Capo Sezione del Dipartimento di Controllo delle Malattie di Harbin, Direttore dell’Istituto di Salute Mentale dell’Università di Pechino/il Sesto Ospedale, Segretario di partito della PUIMH, psichiatra.
19 – 22 maggio 2014: per operatori dei distretti di Yanqing e A’Cheng
ConF.Basaglia accoglie la delegazione cinese, composta da operatori di Yanqing e A’Cheng, organizzando un incontro focalizzato sul percorso italiano di deistituzionalizzazione promosso da Franco Basaglia insieme alla sua equipe; sulla legge 180; sull’organizzazione del Dipartimento di Salute Mentale a Trieste.
In collaborazione con gli operatori del DSM, si organizzano visite ai Centri di Salute Mentale e al Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura. Inoltre si incontrano cooperative sociali che collaborano con il DSM e il presidente dell’associazione dei famigliari, Afasop.
Componenti della delegazione: Vicedirettore e Capo Partito dell’Ospedale Psichiatrico di Harbin, Responsabile dell’Ufficio di Prevenzione e Controllo delle Malattie del Dipartimento di Salute di Harbin, Direttore dell’Ospedale del Distretto di A’Cheng della città di Harbin, Direttore dell’Ospedale Psichiatrico di Yanqing, Direttore del Dipartimento Medico e dal Direttore del Dipartimento degli Infermieri dell’Ospedale Psichiatrico di Yanqing, Vicedirettore di un Centro Comunitario di Salute (dove sarà aperto l’unità di salute mentale comunitaria prevista dal progetto), due operatori di comunità della PUIMH, esperti in riabilitazione.
Scarica il programma 6 – 8 maggio 2014 Scarica il programma 19 – 22 maggio 2014