Persistenze, viaggio nella memoria storica dei manicomi italiani

Era l’anno 1978 quando in Italia venne emanata la legge 180, la norma che sanciva il superamento e la chiusura di tutte le strutture manicomiali, nominando così l’Italia l’unico paese al mondo senza manicomi. Ma in questa realtà, cosa ci possono raccontare su quel mondo? Che cos’era il manicomio? Domande a cui cerca di rispondere il progetto Persistenze, un reportage alla ricerca di storie e testimonianze di quella che è stata la difficile realtà manicomiale con l’intento non solo di documentare ma anche di tutelare la memoria di questi edifici, oggi un’importante patrimonio storico del nostro paese. Una ricerca di archeologia sanitaria condotta da Colorno a Volterra passando per Rovigo, Siena e altre città, svolta dal fotografo Giacomo Doni, i cui scatti saranno in mostra da martedì 16 maggio nello spazio progetti di Artètipi a Parma. L’appuntamento ospita anche la video installazione Le stanze della follia, parte del progetto Ragione e Follia – laboratorio di scrittura promosso dal Consorzio solidarietà sociale di Parma e curato da Mariachiara Illica Magrini e Gianpaolo Bigoli di Wendy Film.

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