L‘ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo fiorentino è ancora aperto nonostante i 15 mesi trascorsi dall’entrata in vigore della legge statale che stabilisce come termine ultimo di chiusura la data del 31 marzo 2015; al suo interno sarebbero ancora internati circa 40 pazienti in attesa di sapere quale sarà il proprio destino. “La chiusura definitiva e immediata dell’Opg di Montelupo non è più procrastinabile – dicono gli attivisti radicali dell’Associazione Andrea Tamburi – è necessario questo passaggio per tentare di salvare una riforma importante e per avviare il definitivo processo di superamento della detenzione penitenziaria per i malati di mente autori di reato”. SI tratta, spiegano di “una scelta di garanzia per uno stato di diritto, contro il pericoloso giustizialismo senza volto della ragion di stato.” Altra questione, proseguono, riguarda un’ordinanza del giudice di sorveglianza di Firenze che, accogliendo i ricorsi degli internati per la violazione dell’articolo 13 sulla libertà personale, ha dato 3 mesi di tempo alla Regione per mettersi in regola che però in risposta ha presentato un ricorso bloccando così l’esecuzione della stessa ordinanza. 0 0 Fabrizio Starace dell’Ausl di Modena: «Io, agente di salute mentale» In Italia 170 pazienti in lista d’attesa 0 Commenti Lascia una rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commentonome Email Sito web Δ Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.