
Festival dei Matti 2015 – Venezia
29-30-31 maggio
“politiche/poetiche”
Per dissequestrare la follia dalle segregazioni plurime che le abbiamo riservato occorrono varchi, vie d’uscita. Porte aperte, si diceva e si continua a dire. Ma non basta spostarla, dobbiamo farcene spostare. Non basta ripensarla, dobbiamo lasciarci pensare da lei. Dobbiamo ammettere rovesciamenti, incroci, commistioni.
Le politiche, da sole, corteggiano le istituzioni e lo diventano, traducendosi in mera AMMINISTRAZIONE dell’esistente. Le poetiche, da sole, annunciano mondi sospesi nel vuoto, confusi dal vuoto. Senza corpo e schiacciati dai corpi. Vorremmo politiche che prendano il largo dai dati di fatto, poetiche capaci di farsi mondo. Utopia della realtà, diceva Basaglia. La sfida che lanciamo.