OPG: dai fondamenti al superamento / Salerno, settembre 2014-gennaio 2015

Data: 13/01/2015 Categoria:

L’Ospedale Psichiatrico Giudiziario.
Fondamenti storici, giuridici, culturali.
Saperi, indirizzi, organizzazioni per il suo superamento

Corso di aggiornamento
Salerno, 30 settembre 2014 – 17 gennaio 2015

La concezione del disturbo mentale e le modalità di cura e di riabilitazione derivanti dalla legge 180, hanno giustificato il dubbio di costituzionalità, non solo in ordine all’esistenza dell’ospedale psichiatrico giudiziario (O.P.G.), ma soprattutto interno agli automatismi giuridico-psichiatrici che definiscono l’infermità di mente e con essa l’incapacità di intendere e di volere come giudizio assoluto riferito alla totalità della persona e, logica conseguenza, la negazione della persona stessa.

La soppressione del manicomio criminale va realizzata, non solo perché luogo di addizione e sedimentazione del “peggio” dell’istituzione carceraria e manicomiale, ma soprattutto perché gli strumenti della psichiatria legare, i sapere e le teorie cui fa riferimento, risultano oggi assolutamente inadeguati. A più di un secolo dalla sua fondazione, esso è inutilmente classificatorio, disfunzionale rispetto alla concretezza del destino istituzionale che riservano alle persone, fallimentare rispetto alle finalità di rieducazione, inserimento sociale e riabilitazione che in ogni caso, e per qualsiasi cittadino, devono essere connesse alla espiazione delle pena.

In molti sembrano oggi essere d’accordo nel credere che l’unica funzione riabilitativa dell’OPG posso consistere esclusivamente nella sua soppressione.

Le problematiche connesse al superamento degli OPG impongono una riflessione condivisa da tutte le figure professionali coinvolte nei percorsi di dismissione e reinserimento delle persone autrici di reato con problematiche di salute mentale. Il Corso vuole essere un momento di riflessione e formazione su tali tematiche.