Data:
9 maggio 2016 – ore 17:00
Luogo:
Sala Ugo Guarino – Parco di San Giovanni
Trieste
Ruolo di ConF.Basaglia:
promotore
Introduce:
Margherita Bono
Coordina:
Sari Massiotta
Hanno assicurato la loro presenza:
Ofelia Altomare, Maria Grazia Cogliati, Gabriella D’Ambrosi, Cristina Davi, Giovanna Del Giudice, Isabella D’Eliso, Giovanna Gallio, Fabio Inzerillo, Flavio Paoletti, Mario Reali, Pina Ridente, Loredana Rossi, Franco Rotelli
Intervengono:
Erika Bribò, Anna Demarchi, Lorenzo De Vidovich, Monica Ghiretti, Alice Novel, Furio Perini, Francesco Salvini, Federica Sardiello
Introduzione all’incontro:
Margherita Bono presenterà la tesi che ha realizzato per la sua seconda laurea (Laurea Magistrale in Servizio Sociale e Politica Sociale) insieme ad altre persone come lei coinvolte nel Programma Habitat-Microaree. L’ottica proposta per il dibattito è quella di cercare, negli elementi di continuità che ha con il percorso basagliano, strumenti utili per affrontare le sfide con cui questo programma si deve confrontare oggi.
Note sull’incontro:
Deistituzionalizzazione, partecipazione e approccio critico sono stati i tre fili conduttori, profondamente legati uno con l’altro, proposti per ripercorrere il percorso basagliano e individuarne gli elementi di continuità con il Programma Habitat-Microaree. E’ stata fatta una presentazione a più voci, in cui, nella cornice di questi tre fili conduttori, due referenti di Microarea, una abitante attiva nel progetto, una giovane volontaria e tre ragazzi che hanno fatto la tesi sul Programma Habitat-Microaree in tre diverse discipline (sociologia, medicina e psicologia) si sono inseriti nel discorso descrivendo il loro punto di vista sul progetto. Si è poi aperto un dibattito ricco e orientato al confronto, in cui è emerso il tema delle tante resistenze che il Programma Habitat-Microaree deve affrontare per affermarsi, dei tanti muri che sono ancora da abbattere. La partecipazione all’incontro è stata grande, sia da parte di operatori e dirigenti delle istituzioni coinvolte, sia da parte di tante altre persone attive nel progetto (abitanti delle Microaree, volontari di servizio civile…) o semplicemente interessate a questo tema. Anche in questa occasione la partecipazione e il confronto hanno suscitato relazioni, idee e energie. La discussione continua.