Emergono risultati positivi per il Molise dal primo Rapporto Nazionale sulla Salute Mentale, documento che illustra nel dettaglio i principali dati sull’utenza, sulle attività e sul personale dei servizi dedicati. Dal rapporto presentato nei giorni scorsi presso la sede del Ministero della Salute a Roma, è emerso che nel corso di tutto il 2015 gli italiani che hanno ricevuto assistenza per disturbi mentali sono stati quasi un milione, divisi tra i servizi specialistici territoriali ed ospedalieri. In Molise le persone assistite a vario genere hanno toccato quota 4.500. “Il Dipartimento ministeriale – si legge in una nota diramata dalla Direzione generale della Salute della Regione Molise – ha redatto il Rapporto partendo dai dati del Sistema Informativo della Salute Mentale (SISM), strumento obbligatorio, alimentato dalle strutture aziendali e controllato dalle Amministrazioni regionali. Buone notizie per la Regione Molise: dalle evidenze è effettivamente emerso che innanzitutto il SISM è ormai a regime da alcuni anni rispondendo così alle richieste del flusso LEA dedicato al tema, garantendo il completo conferimento dei dati. Oltre che a rilasciare un’attendibile dimensione del fenomeno, grazie a questo sistema di monitoraggio risulta in maniera obiettiva che i Servizi ASReM distribuiti tra Campobasso, Isernia e Termoli, hanno buone performance, per molti indicatori al di sopra della media nazionale.” Nel complesso i Servizi territoriali nazionali hanno erogato più di 10 milioni di prestazioni, in media 13,5 per ogni utente seguito. In Molise per ogni utente adulto la stessa media sale a 15,5 prestazioni, per un totale complessivo di quasi 70mila prestazioni erogate nel 2015, indice a sostegno della buona continuità terapeutica dei DSM molisani. “La Regione – si afferma dalla Regione – è quindi tra le prime quattro regioni d’Italia (l’unica del Sud) a garantire la continuità assistenziale nel 63% dei dimessi ospedalieri. Nel corso del 2015, in Italia sono stati 369.569 i pazienti entrati in contatto per la prima volta con i Dipartimenti di Salute Mentale. In Molise il dato ha fotografato che 1.937 sono state le persone che hanno avuto accesso ai DSM per la prima volta, e di questi per la maggior parte hanno età superiore ai 40 anni. Un buon indicatore, che testimonia come i Servizi regionali siano attrattivi, anche grazie alle politiche di promozione svolte a livello regionale. Le analisi ministeriali hanno ribadito con i dati che il fulcro dell’assistenza è senza dubbio il Centro di Salute Mentale: il 75% dell’utenza è assorbita dai CSM, il resto è ripartito sui reparti ospedalieri, sulle strutture residenziali e semiresidenziali e sul domicilio.” Il Rapporto ha anche testimoniato come chi soffra di disturbo mentale abbia per il solo 24% del totale una stabile occupazione. In questo senso la Direzione Generale per la Salute della Regione Molise finanzia un progetto specifico di inserimento lavorativo rivolto agli utenti psichiatrici, organizzato insieme alle Associazioni degli utenti e dei familiari, oltre che con i Dipartimenti. 0 0 30nnale Asarp: l’intervento di Giovanna Del Giudice Il «sogno d’oro» dei pazienti psichiatrici (che diventano attori) 0 Commenti Lascia una rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commentonome Email Sito web Δ Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
Emergono risultati positivi per il Molise dal primo Rapporto Nazionale sulla Salute Mentale, documento che illustra nel dettaglio i principali dati sull’utenza, sulle attività e sul personale dei servizi dedicati. Dal rapporto presentato nei giorni scorsi presso la sede del Ministero della Salute a Roma, è emerso che nel corso di tutto il 2015 gli italiani che hanno ricevuto assistenza per disturbi mentali sono stati quasi un milione, divisi tra i servizi specialistici territoriali ed ospedalieri. In Molise le persone assistite a vario genere hanno toccato quota 4.500. “Il Dipartimento ministeriale – si legge in una nota diramata dalla Direzione generale della Salute della Regione Molise – ha redatto il Rapporto partendo dai dati del Sistema Informativo della Salute Mentale (SISM), strumento obbligatorio, alimentato dalle strutture aziendali e controllato dalle Amministrazioni regionali. Buone notizie per la Regione Molise: dalle evidenze è effettivamente emerso che innanzitutto il SISM è ormai a regime da alcuni anni rispondendo così alle richieste del flusso LEA dedicato al tema, garantendo il completo conferimento dei dati. Oltre che a rilasciare un’attendibile dimensione del fenomeno, grazie a questo sistema di monitoraggio risulta in maniera obiettiva che i Servizi ASReM distribuiti tra Campobasso, Isernia e Termoli, hanno buone performance, per molti indicatori al di sopra della media nazionale.” Nel complesso i Servizi territoriali nazionali hanno erogato più di 10 milioni di prestazioni, in media 13,5 per ogni utente seguito. In Molise per ogni utente adulto la stessa media sale a 15,5 prestazioni, per un totale complessivo di quasi 70mila prestazioni erogate nel 2015, indice a sostegno della buona continuità terapeutica dei DSM molisani. “La Regione – si afferma dalla Regione – è quindi tra le prime quattro regioni d’Italia (l’unica del Sud) a garantire la continuità assistenziale nel 63% dei dimessi ospedalieri. Nel corso del 2015, in Italia sono stati 369.569 i pazienti entrati in contatto per la prima volta con i Dipartimenti di Salute Mentale. In Molise il dato ha fotografato che 1.937 sono state le persone che hanno avuto accesso ai DSM per la prima volta, e di questi per la maggior parte hanno età superiore ai 40 anni. Un buon indicatore, che testimonia come i Servizi regionali siano attrattivi, anche grazie alle politiche di promozione svolte a livello regionale. Le analisi ministeriali hanno ribadito con i dati che il fulcro dell’assistenza è senza dubbio il Centro di Salute Mentale: il 75% dell’utenza è assorbita dai CSM, il resto è ripartito sui reparti ospedalieri, sulle strutture residenziali e semiresidenziali e sul domicilio.” Il Rapporto ha anche testimoniato come chi soffra di disturbo mentale abbia per il solo 24% del totale una stabile occupazione. In questo senso la Direzione Generale per la Salute della Regione Molise finanzia un progetto specifico di inserimento lavorativo rivolto agli utenti psichiatrici, organizzato insieme alle Associazioni degli utenti e dei familiari, oltre che con i Dipartimenti.