
Dopo il ricovero coatto in psichiatria, lo scrittore vicentino racconta la sua esperienza e denuncia le condizioni in cui si tengono i pazienti, in un articolo pubblicato da LaRepubblica il 05 novembre.
Partiamo dalla fine, ovvero dalla lettera di dimissioni dell’Azienda Ulss n.8 Berica, dell’Ospedale di Montecchio Maggiore, reparto di psichiatria, firmata dal dott. Christian Di Marco, dove, oltre alla data del ricovero, 3 ottobre, e quella di dimissione, 13 ottobre, tra l’altro si legge: «Emesso provvedimento di accertamento sanitario obbligatorio, paziente si recava e ricoverava poi volontariamente in nosocomio per la valutazione ed il ricovero».
Signor no, signore. Volontariamente, da domenica 3 ottobre, ho fatto solo ciò che mi è stato permesso fare, cioè poco o nulla.