In Italia decine sono i pazienti psichiatrici detenuti in carcere, non inseriti all’interno di un progetto di assistenza adeguata

La legge 81/14 ha sancito primariamente che la riabilitazione dei malati psichiatrici autori di reato non possa più avvenire all’interno di istituti penitenziari. La presenza odierna di 56 pazienti psichiatrici nelle carceri italiane è quindi assolutamente illeggittima. Ma la legge 81 dichiara un ulteriore volontà: quella che l’invio nelle Rems rappresenti la soluzione estrema, adottata nel momento in cui ogni altra misura non sia idonea ad assicurare cure adeguate. È necessaria invece l’attivazione di misure alternative alla detenzione in un progetto di cura e di integrazione sociale dei Dipartimenti di salute mentale, che devono operare in forte sinergia con la Magistratura.

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