Conclusa da poco la 2a Conferenza Nazionale per una Salute Mentale di Comunità, Nerina Dirindin ne evidenzia quattro possibili risultati.
La Conferenza partiva dalla necessità di ribadire l’impegno delle istituzioni per “promuovere e rilanciare l’assistenza territoriale per la salute mentale, assumere la comunità come cornice di riferimento, proteggere i diritti umani e la dignità delle persone con sofferenza mentale, favorire ovunque possibile una presa in carico inclusiva e partecipata, migliorare la qualità e la sicurezza dei servizi a beneficio di pazienti e operatori”, come ha affermato in apertura il Ministro Speranza.