La Regione Marche autorizza un istituto che accorpa le disabilità senza alcuna differenza

 

Articolo di Deborah Righettoni, pubblicato sul sito valigiablu.it il 18 ottobre, che denuncia la decisione della giunta della Regione Marche di costruire un nuovo istituto, che accorpi persone con disabilità, anziani non autosufficienti, soggetti con disturbi psichiatrici minori e persone con demenza, senza alcuna differenza.

Si tratta di una proposta che porterà a chiudere l’esperienza regionale dei servizi di piccole dimensioni inseriti nei normali contesti abitativi, avviata fin degli anni ’90, a favore di grandi strutture che premiano soggetti gestori, soprattutto for profit, economicamente forti, a scapito di dimensioni organizzative e gestionali di tipo comunitario.

Non c’è un interesse a obiettivi di inclusività, qualità della vita e progettualità personalizzata e, infatti, i fondi per l’assistenza personale vengono continuamente tagliati. Ancora più grave perché non solo non si risponde a un progetto di vita autonoma, che è la via certamente più desiderata, ma si rischia di fare un passo indietro e ritornare a una istituzionalizzazione delle persone con disabilità, togliendole cioè dalla loro realtà quotidiana e costringendole a un contesto che potrebbe ledere il loro benessere psicofisico.

 

 

 

[continua…]

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