Il 26 maggio è stata inviata al ministro Speranza una lettera che esprime grave preoccupazione circa il testo di protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Oviedo, che sarà votato dal Comitato di Bioetica del Consiglio d’Europa dall’1 al 4 giugno. La bozza è contraria al diritto internazionale in materia di diritti umani, in particolare alla Convenzioni Onu sui diritti delle persone disabili e rischia di consolidare la istituzionalizzazione delle persone con disabilità mentale. Inoltre, legittima e rafforza la contenzione, senza alcun riferimento al superamento di questa pratica di violazione dei diritti umani.
“Chiediamo che l’Italia si opponga all’adozione della bozza di protocollo alla Convenzione di Oviedo e rilanci le indicazioni della raccomandazione 2158/2019, affinché il protocollo aggiuntivo sia ritirato e si proceda invece alla redazione di linee guida per porre fine alla coercizione nel campo della salute mentale.”
La lettera è sottoscritta da la Società della Ragione, Altro Diritto, Osservatorio Stop OPG per la salute mentale, SOS Sanità, Fondazione Franca e Franco Basaglia, Antigone, Coordinamento Nazionale Conferenza Salute Mentale, Rete Salute Welfare Territorio, Forum Droghe, UNASAM (Unione Nazionale delle associazioni per la salute mentale), ConfBasaglia (Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo), CILD (Coalizione Italiana per i Diritti e le Libertà Civili), Centro per la Riforma dello Stato, Club SPDC No Restraint, Parsec Consortium, Legacoopsociali.
La bozza di protocollo La campagna Withdraw Oviedo