Segnaliamo l’approfondimento di 180 gradi webmagazine sulla situazione al centro di accoglienza di Pozzallo. “Nel 2015 vi è stato il passaggio di consegne nella gestione del servizio medico del centro, fortemente voluto e sostenuto da MSF, dall’ente gestore all’ASP di Ragusa, con la quale MSF ha sviluppato una cooperazione complessivamente fruttuosa, attraverso la costituzione di un team misto MSF e ASP di medici, infermieri e mediatori interculturali, e all’elaborazione di procedure operative standard. Gli interventi si collocano in una prospettiva di risposta alle esigenze di popolazioni migranti miste durante la prima fase di soccorso e assistenza nel breve periodo e fino all’accesso al programma di accoglienza e protezione previsto per i richiedenti asilo e per le persone portatrici di vulnerabilità, prospettiva che diventa molto difficile da realizzare con le condizioni degradate, documentate dalla relazione proprio di MSF. Il sovraffollamento, le condizioni degradate della struttura, le infiltrazioni, infestazione da blatte, servizi igienici mal-funzionanti, mancata manutenzione, condizioni umane degradanti, blocco porta di sicurezza e sistema antincendio, questi sono alcuni aspetti analizzati dalla relazione. “Siamo coscienti della complessità della situazione e della difficoltà di dover gestire flussi così importanti con sbarchi tanto ravvicinati tra loro. Tuttavia il nostro mandato ci impone di portare all’attenzione delle istituzioni nazionali e internazionali le condizioni in cui i migranti sono costretti – commentaFederica Giannotta, responsabile dei Progetti Italia di Terre des Hommes -. Sono condizioni inaccettabili soprattutto per i minori, per non parlare dei bambini molto piccoli, costretti a stare in grandi spazi occupati da centinaia di adulti sconosciuti in condizioni igienico-sanitarie molto precarie”.” 0 0 Ospedale di Vallo, psichiatria riapre 7 anni dopo il caso Mastrogiovanni Stop Opg, alt all’emendamento che riapre la stagione dei manicomi giudiziari 0 Commenti Lascia una rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commentonome Email Sito web Δ Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
Segnaliamo l’approfondimento di 180 gradi webmagazine sulla situazione al centro di accoglienza di Pozzallo. “Nel 2015 vi è stato il passaggio di consegne nella gestione del servizio medico del centro, fortemente voluto e sostenuto da MSF, dall’ente gestore all’ASP di Ragusa, con la quale MSF ha sviluppato una cooperazione complessivamente fruttuosa, attraverso la costituzione di un team misto MSF e ASP di medici, infermieri e mediatori interculturali, e all’elaborazione di procedure operative standard. Gli interventi si collocano in una prospettiva di risposta alle esigenze di popolazioni migranti miste durante la prima fase di soccorso e assistenza nel breve periodo e fino all’accesso al programma di accoglienza e protezione previsto per i richiedenti asilo e per le persone portatrici di vulnerabilità, prospettiva che diventa molto difficile da realizzare con le condizioni degradate, documentate dalla relazione proprio di MSF. Il sovraffollamento, le condizioni degradate della struttura, le infiltrazioni, infestazione da blatte, servizi igienici mal-funzionanti, mancata manutenzione, condizioni umane degradanti, blocco porta di sicurezza e sistema antincendio, questi sono alcuni aspetti analizzati dalla relazione. “Siamo coscienti della complessità della situazione e della difficoltà di dover gestire flussi così importanti con sbarchi tanto ravvicinati tra loro. Tuttavia il nostro mandato ci impone di portare all’attenzione delle istituzioni nazionali e internazionali le condizioni in cui i migranti sono costretti – commentaFederica Giannotta, responsabile dei Progetti Italia di Terre des Hommes -. Sono condizioni inaccettabili soprattutto per i minori, per non parlare dei bambini molto piccoli, costretti a stare in grandi spazi occupati da centinaia di adulti sconosciuti in condizioni igienico-sanitarie molto precarie”.”