Luigi Benevelli, psichiatra mantovano, offre una panoramica ricca e puntuale sulla vicenda delle RSA in Lombardia, che in questo periodo di emergenza sanitaria hanno svelato in maniera drammatica la loro natura intrinsecamente iatrogena, e per cui si rende urgente un ripensamento profondo sull’organizzazione dell’assistenza alle persone anziane che hanno perso o stanno perdendo la propria autonomia. Nel farlo, ricorda delle innovative esperienze in questo ambito portate avanti da Mario Tommasini, partigiano già amministratore della Provincia e del Comune di Parma e della Regione Emilia Romagna. Di fronte alla condizione di emarginazione e pesante istituzionalizzazione degli anziani indigenti e non-autosufficienti e del progressivo invecchiamento della popolazione, egli ha infatti proposto una serie di modelli alternativi, quali la creazione di condomini in cui risiedono coppie giovani e anziani, con portinerie speciali con operatori dedicati. Prova di come modi “altri” di guardare e rispondere a condizioni complesse e che richiedono interventi anche massicci, sono possibili.