
Condividiamo l’articolo di Fabrizio Starace sulla necessità di integrare politiche sanitarie, ricerca e formazione, anche alla luce delle criticità del sistema sanitario evidenziate dalla pandemia.
“Il caso della ricerca condotta negli ultimi vent’anni in psichiatria, fortemente caratterizzata da un approccio biomedico, è significativo: come ricorda Thomas Insel, ex Direttore del National Institute for Mental Health, è stato possibile «pubblicare molti articoli, di bravi scienziati, a costi elevati» ma «non abbiamo ridotto i suicidi, i ricoveri o migliorato gli esiti di guarigione delle persone con problemi di salute mentale». Se queste riforme troveranno spazio nei piani per la ripresa, allora le risorse europee potranno essere davvero impegnate per guardare a un futuro diverso da offrire alle prossime generazioni.”