
Maria Grazia Giannichedda, sociologa e Presidente della Fondazione Basaglia, offre importanti spunti di riflessione sulle case di riposo, a partire dall’attuale situazione di emergenza sanitaria, in cui questi Istituti sono diventati i luoghi tra i più drammaticamente colpiti. Si evidenzia come fosse già noto che servizi di questo tipo, che si fondano su categorie e non su bisogni individuali e che si contraddistinguono per una condizione fortemente segregante, sono di per sé iatrogeni. Occorre pertanto incrinare, soprattutto in riferimento agli anziani ma anche alle altre fasce più a rischio, la cultura del “dove lo metto” e far convogliare più risorse umane e finanziarie in esperienze che hanno dimostrato che si può fare diversamente, dai gruppi di abitare supportato di piccole dimensioni alle varie progettualità di presidi socio-sanitari fortemente radicati nei territori.