
Peppe Dell’Acqua condivide una riflessione sull’attuale periodo di emergenza sanitaria, in particolare in riferimento alle migliaia di morti di anziani avvenute negli Istituti e nelle case di riposo del Friuli-Venezia Giulia, della Lombardia, come di tutta Italia. L’accaduto è un’occasione per ripensare in maniera più ampia alle risposte che le Istituzioni, legittimate anche da modelli culturali della società, danno sul tema dell’invecchiamento: risposte segreganti e depersonalizzanti, con focus predominante sulla malattia e sull’invalidazione. Gli anziani tuttavia continuano ad aver bisogno di vita, affettività, ascolto e relazioni ed è da questo che bisogna partire.