
Articolo pubblicato dal Coordinamento nazionale per la Salute Mentale a seguito della notizia, riportata dai giornali qualche giorno fa, di un giovane di 31 anni ferito con due colpi di pistola da dei poliziotti durante il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO).
“Abbiamo dichiarato più volte che il TSO non è un mandato di arresto: è l’estrema misura che la legge prevede a tutela del paziente nel momento di massima sofferenza. Non si affronta una crisi psichiatrica col Taser, inseguimenti e sparatorie…”