Maurizio Manica, un uomo con disabilità ricoverato in una clinica privata nei Crotonei, lo scorso 19 giugno era stato ritrovato senza vita tra il letto e il pavimento, sorretto dalle fasce di contenzione. Ad un primo esame si era ritenuto che la morte fosse da imputare presumibilmente ad un’asfissia da impiccamento incompleto e la Procura della Repubblica di Crotone aveva avviato un’inchiesta. Il sostituto procuratore di Crotone , Ines Bellesi, ha recentemente chiuso l’attività investigativa sottolineando che l’impiego della triplice cintura di contenzione “non era giustificato da presupposti clinici, circostanziali ed emergenziali”. L’avviso di conclusione indagini è stato notificato a sei persone, tra medici, infermieri e operatore socio sanitario della struttura.