Per una società senza manicomi. In difesa della riforma psichiatrica brasiliana (1)

Il nuovo Ministro della Salute brasiliano, Marcelo de Castro, ha annunciato la sostituzione dell’attuale Coordinatore di Salute Mentale del Ministero della Salute, Roberto Tykanori, con Valencius Wurch Duarte Filho, destando grande preoccupazione in tutti coloro che sostengono l’importante processo di riforma psichiatrica che da molti anni si sta realizzando in Brasile. E’ in atto una forte mobilitazione di protesta, sostenuta da un movimento internazionale, anche da ConF.Basaglia, che ha espresso il suo appoggio con una lettera.
Tykanori è un leader della lotta antimanicomiale, Wurch invece è l’ex direttore dell’ospedale psichiatrico dr. Eiras di Paracambi (Rio de Janeiro), il più grande manicomio privato dell’America Latina, che fu chiuso nel 2012 a causa di una serie di denunce delle condizioni subumane in cui vivevano gli internati. L’annunciato nuovo Coordinatore di Salute Mentale, oltre ad avere una storia professionale di impostazione manicomiale, ha anche espresso in passato posizioni ostili nei confronti della riforma psichiatrica, definendo meramente “ideologico” l’obiettivo di far uscire le persone dai manicomi.
I rappresentanti dei principali soggetti della lotta antimanicomiale brasiliana hanno incontrato il Ministro lo scorso 10 dicembre, portando la loro preoccupazione e la richiesta, sostenuta da più di 600 gruppi provenienti da tutto il territorio nazionale, di proseguire con la riforma psichiatrica, nella direzione di “una società senza manicomi”. Dopo l’incontro, in cui è stata ribadita la nomina di Valencius Wurch, hanno espresso con una lettera le motivazioni della loro opposizione a questa nomina.
Il 14 dicembre ci sono state manifestazioni in molte città brasiliane in difesa della riforma psichiatrica e contro la nomina di Wurch. La lotta del movimento antimanicomiale continua appoggiata dalla rete antimanicomiale internazionale.

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