L’Orrore e l’errore: evasioni dai manicomi criminali

Sala Carceri – Castel dell’Ovo – Napoli 12/15 marzo 2015

L’Orrore e L’Errore

Evasioni dai Manicomi Criminali

 

L’avvicinarsi della fatidica data della chiusura degli OPG mette in agitazione tutti : quelli che si aspettavano accadesse , quelli che hanno lavorato per ritardarla , quelli che non sono ancora pronti per sfruttare al meglio l’occasione, quelli che continueranno a protestare con la faccia di conseguenza, quelli che si aspettano una ulteriore proroga. Che le REMS – le nuove strutture in cui dovrebbero andare i reclusi degli OPG – non saranno altro che mini manicomi in cui diventerà più facile internare è ormai evidente anche a quelli che in buona fede inizialmente ne chiedevano l’istituzione. Così come chi si è sempre battuto per la chiusura probabilmente si troverà a dovere ancora ritrovarsi nostalgicamente a combattere. Quello che non è apparso [ o è apparso poco ] in questi anni di lotte , ritorni , rallentamenti e proroghe , è che non è fondamentale solo la chiusura degli OPG , quanto il fatto che non si smuoverà, anche se la legge sarà realizzata , la logica manicomiale che accompagna la gestione della malattia mentale. E non ci si riferisce solo – e questo basterebbe – alla mancata modifica legislativa del concetto di pericolosità sociale che da sola implica l’esistenza degli OPG [ o come si chiameranno] e la loro ambigua gestione sanitaria e penitenziaria. Ma di come la cura del paziente psichiatrico passi sempre e comunque attraverso il controllo e la sicurezza , e dove anche i progetti riabilitativi personalizzati passano attraverso le esigenze di un modello culturale che reclude , e non delle esigenze della persona che deve essere curata. Scopo della mostra è quello di fare evadere dalla struttura psichiatrico giudiziaria la storia e le storie che hanno caratterizzato questi non luoghi , che sono però paradossalmente diventati luoghi in relazione alla autoreferenzialità che li ha contraddistinti nell’ambiguità del binomio carcere/manicomio . E in questi luoghi/ non luoghi sono accaduti eventi che sono riusciti ad evadere , magari senza ce se ne accorgesse troppo. Documentari , fotografie , spettacoli teatrali , psicoterapie, ed altro. La mostra darà spazio ad alcune di queste straordinarie evasioni , che rappresentano un superamento non solo del manicomio , ma anche della logica manicomiale che si cela dietro ogni riforma che riguarda la cura ed il trattamento della malattia mentale . A pochi giorni dalla chiusura degli OPG la Mostra vuole proporre uno sguardo su quello che è stato [l’Orrore] , per avvertire di quello che potrebbe essere [ l’Errore ] . La Mostra aderisce all’appello al digiuno di StopOpg .

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