«L’opg di Secondigliano doveva chiudere lo scorso 31 marzo – ricorda Amato – ma ospita ancora 54 persone e un’altra settantina si trovano nell’ospedale giudiziario di Aversa». Amato definisce «una cosa di enorme gravità quanto rilevato durante l’ispezione, ne chiederemo conto alle autorità». «Di certo è difficile – sottolinea Amato – definire questi luoghi pienamente carcerari spazi adatti alla cura della sofferenza psichica e alla salvaguardia dei diritti delle persone ristrette». Questo è quanto afferma Amato in un reportage de Il Corriere del Mezzogiorno.