Che cos’è la Conferenza

La Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia/ CoPerSAMM ConF.Basaglia APS
costituita nel 2010 soci fondatori Franco Rotelli, Giovanna Del Giudice, Chiara Strutti persegue finalità di utilità sociale nel campo della salute mentale, della formazione, della tutela dei diritti umani delle persone svantaggiate, anche attraverso interscambi con altri paesi del mondo. Tali scopi vengono perseguiti mediante: la promozione di culture e pratiche innovative nel campo delle politiche sociosanitarie pubbliche; la critica pratica alle istituzioni totali e alle procedure di esclusione e di riduzione dei diritti; la promozione di percorsi di formazione, studi, ricerche, valutazione di buone pratiche, interscambi nazionali e internazionali; la predisposizione di documentazione e proposte sulle leggi vigenti; la partecipazione a tavoli di lavoro in enti e commissioni a livello locale, regionale, nazionale e internazionale; la promozione di scambi con realtà imprenditoriali all’interno dell’area dell’economia sociale e del sostegno all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

Riferimento teorico pratico per ConF.Basaglia è il processo di deistituzionalizzazione avviato negli anni ’60 da Franco Basaglia e proseguito da Franco Rotelli e dal gruppo di lavoro.

La Conferenza intende:

  • creare una rete internazionale per lo sviluppo dei diritti dei gruppi più vulnerabili e per la valorizzazione delle pratiche e politiche che li sostengono;
  • raccogliere voci, riflessioni, confronti tra diversi professionisti, soggetti sociali ed esperienze; animare
    un’imprenditoria sociale, le cui risorse possano essere destinate alla promozione di autonomia sociale e personale di individui e gruppi a rischio di esclusione, valorizzandone modalità innovative, livelli di partecipazione, alleanze professionali, etica e produttività;
  • sviluppare ricerche credibili, per diffondere conoscenze sulle realtà più avanzate, affinché i poteri pubblici incorporino nelle politiche sociali i contenuti volti all’emancipazione, all’inclusione reale, alla diffusione dei diritti come fondamento di ogni progetto di salute e di benessere nel campo della salute mentale di tutti;
  • sviluppare iniziative indirizzate alla critica delle inadempienze o delle regressioni dei servizi specifici, che sostengano programmazioni adeguate da parte degli enti territoriali, dei ministeri e degli organismi internazionali deputati alla tutela della salute mentale e all’inclusione sociale.

La Conferenza è:

  • un’agenzia che fornisce consulenza e assistenza tecnica ai soggetti interessati a iniziative positive per la tutela della salute mentale.
  • un laboratorio dedicato allo sviluppo di una riflessione interdisciplinare sulle questioni legate alla salute mentale, inclusione/esclusione, integrazione socio sanitaria e sviluppo umano sostenibile
  • un osservatorio aperto sul mondo

La Conferenza, oltre agli organi statuari Assemblea, Consiglio Direttivo e Presidente, nel 2015 ha attivato un Comitato di Partecipazione con esperti nazionali e internazionali e nell’ottobre 2024 gruppi di lavoro aperti alle socie e i soci, con un proprio referente che partecipa alle riunioni del Consiglio Direttivo.

I gruppi di lavoro sono cinque:

  • America Latina, referente Alessandro Norbedo;
  • Africa, referente Fulvia Ferri;
  • Carcere, referente Edoardo Pernici;
  • Centro di Documentazione;
  • Progetti Speciali.

I gruppi di lavoro si incontrano per discutere dei progetti in corso, promuovono scambi e connessioni con altri soggetti istituzionali, con il Terzo settore, presentano al Consiglio Direttivo proposte operative.

Perché nasce la Conferenza?

Tra gli estremi dell’abbandono e della persistenza dei manicomi in buona parte del mondo, la psichiatria si è andata disarticolando ovunque in una spiccata eterogeneità di approcci teorici e pratici. Questi offrono sul mercato soluzioni pre-formate, le cui pretese di legittimazione scientifica prescindono tuttavia dalla discussione pubblica sui problemi.
Nella psichiatria e, più in generale, nei sistemi sanitari e di welfare, l’efficienza degli interventi non è correlata alla capacità di rispondere ai bisogni di coloro per cui gli interventi sono stati concepiti. Nel frattempo, si aggravano le disuguaglianze sociali e si diffondono condizioni di generale incertezza.
I malati di mente, di fatto, restano una delle minoranze più perseguitate dell’era moderna.
Tuttavia, negli ultimi decenni si è anche verificato un cambiamento radicale nelle istituzioni psichiatriche in alcuni paesi del mondo. In molti altri paesi questo non è avvenuto o è avvenuto con modalità non accettabili.
Esperienze positive sono state sostenute da movimenti, intellettuali, professionisti, politici e amministratori che si sono impegnati a costruire una cultura critica degli assetti delle istituzioni e delle politiche sanitarie e sociali, in difesa dei diritti dei gruppi sociali più vulnerabili e contro saperi fondativi di istituzioni escludenti.
Questo vasto movimento è stato influenzato da più generali richieste di libertà e di inveramento dei diritti e le ha a sua volta influenzate. Si sono create reti, rapporti, conoscenze tra gruppi ed esperienze che possono e devono essere ben altrimenti valorizzate.

Leggi la brochure con tutte le attività del triennio 2022-2025