Definita segretaria del marito o sua collaboratrice, in realtà Franca Ongaro è pienamente autonoma nel pensiero e nella capacità di scrivere testi importanti, chiarisce Fiorino, che legge cosa diceva lei stessa di questo rapporto di vita e di lavoro con Basaglia: So che ogni parola scritta era una discussione senza fine con lui per farmi capire meglio.
“È una donna da ricordare perché essendo protagonista di una grande battaglia che fa onore al nostro Paese, l’aver chiuso quei luoghi orrendi che sono stati i manicomi, ha guardato a ciò che c’era attorno, al contesto di riferimento, invitandoci a rifuggire da quegli atteggiamenti di esclusione e non accettazione della diversità che hanno costruito le discriminazioni”.