Nel 2019 gli Osservatori di Antigone hanno visitato 98 Istituti penitenziari con una cadenza di una visita ogni 3 giorni e a gennaio 2020 l’indice del XVI Rapporto sulle condizioni di detenzione era pronto. La fotografia complessiva mostrava condizioni di sovraffollamento vicine a quelle del 2013, anno in cui l’Italia è stata condannata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, ma anche di un carcere che mostra in maniera drammatica le contraddizioni sociali, con un tasso del 25% sia di detenuti in carico ai servizi di salute mentale sia ultracinquantenni. Con la diffusione del contagio da Covid 19 l’Osservatorio ha ritenuto doveroso rivoluzionare il Rapporto, per analizzare anche i 3 mesi di pandemia.