Il Quotidiano Lettera43 riprende la vicenda di Elena Casetto, per parlare di contenzione meccanica e in maniera più ampia della qualità della cura nelle strutture socio-sanitarie del nostro Paese. Viene ribadito con forza come il legare una persona sia una pratica inumana e degradante, il sintomo più aspro di un sistema che si fonda ancora su un paradigma custodialistico, che sembra aver dimenticato la lezione di Franco Basaglia. Si ricorda infine dell’incontro organizzato a Bergamo il 13 febbraio, per proseguire in un impegno comune verso “città libere da contenzione”.