
L’INPS ha stabilito che per avere diritto all’assegno per invalidi civili parziali non si debba prestare alcuna attività lavorativa, neanche minima. Per il coordinamento nazionale per la Salute Mentale si tratta di una misura ingiusta che colpisce le persone con disabilità gravi che hanno un reddito annuale molto basso e che svolgono spesso attività terapeutiche o formative e con modesti compensi.
Occorre un intervento immediato di Governo e Parlamento per attuare pienamente la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità.