
Lunedì 24 aprile è stato pubblicato sul blog Psichiatria Democratica un articolo di Antonello D’Elia dal titolo Il lutto per la psichiatra Barbara Capovani.
Quello che non ci sembra giusto è trasformare il corpo ancora caldo della dottoressa Capovani nel testimonial di tesi ideologiche, di richieste di aumento di posti letto, magari in REMS, per evitare che fatti come quello avvenuto a Pisa si ripetano. Chiariamoci: la psichiatria istituzionale ha un improcrastinabile bisogno di risorse umane in assenza della quali scompare come disciplina e, non dimentichiamolo, non vi è specializzazione medica che condivide questa sorte. La psichiatria o è dotata di personale qualificato o si trasforma in burocratica gestione di terapie farmacologiche e di posti letto.