Uno spazio restituito: Villa medicea dell’Ambrogiana

La prestigiosa Villa medicea dell’Ambrogiana, attualmente sede dell’Opg di Montelupo, sarà restituita ai cittadini e non avrà più una funzione carceraria. Tra le ipotesi in cantiere, quella di inserire la villa nel percorso delle ville medicee patrimonio dell’Unesco, anche se la struttura potrebbe diventare un hotel di lusso. E’ questa una delle ipotesi che sta trapelando in questi giorni nel piccolo comune in provincia di Firenze. Oltre all’albergo a cinque stelle, nella villa, attualmente di proprietà del Demanio e in uso al Ministero della Giustizia, potrebbe sorgere anche un centro congressi. Quel che è certo, è che prima di ogni trasformazione, la villa necessiterebbe di un grande percorso di ristrutturazione.

A pronunciarsi sulla restituzione della Villa ai cittadini è stato il Dap (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) attraverso un comunicato ufficiale dopo un incontro con il Soprintendente per i beni archeologici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato, Alessandra Marino. “Con la chiusura degli Opg – scrive il Dap – la storica struttura diventerà patrimonio dell’intera collettività. La piena disponibilità dell’amministrazione a cedere la storica Villa dell’Ambrogiana è stata manifestata nell’incontro che si è tenuto il 3 febbraio tra la soprintendente, il direttore generale dei detenuti e del trattamento e il direttore generale delle risorse materiali, dei beni e dei servizi del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria”.

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