
Pietro Pellegrini e Giuseppina Paulillo del DAI-SMDP dell’Ausl di Parma offrono una panoramica del processo di riforma che dal 2015 ha portato alla strutturazione delle REMS e di un sistema integrato di presa in carico nel territorio, in un lavoro coordinato tra Dipartimenti di salute mentale, magistratura, UEPE, Forze dell’Ordine e Prefetti. Numerose le criticità da affrontare, in primis la necessità di intervento sulle norme del codice penale in materia di imputabilità, pericolosità sociale e misure di sicurezza, ma anche una rivisitazione culturale che non faccia regredire le Rems ad un dispositivo “più umano”, ma sempre custodiale.