
Luigi Manconi, già Presidente della Commissione diritti umani del Senato, e Valentina Calderone, Direttrice dell’associazione A buon diritto, analizzano il modello culturale e le politiche di salute mentale in Italia, a partire dal ricorso ancora massiccio alle pratiche di contenzione. Ciò che emerge è un sistema che predilige ancora principi securitari e custodialistici, invece che un modello che guardi all’individuo come soggetto portatore di diritti. Vengono ricordate le morti per contenzione, da quella di Mastrogiovanni del 2009 a quella di Elena Casetto lo scorso 13 agosto, le numerose prese di posizione a vari livelli contro tale pratica (Corte di Cassazione, Consiglio nazionale di Bioetica) e l’impegno della campagna nazionale …e tu slegalo subito: tutte azioni necessarie per scalfire il paradigma della psichiatria classica che continua a riprodurre istituzioni escludenti.
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