Il Fatto Quotidiano analizza in un articolo la situazione in Italia dopo la legge Basaglia. A distanza di 37 anni la riforma pare però essere destinata a rimanere disattesa, se non addirittura cannibalizzata dai piccoli ma devastanti interventi (o mancati provvedimenti) che hanno generato servizi di salute mentale disomogenei e frastagliati sul territorio. A fronte di isolati centri di eccellenza, esistono ancora vaste zone in cui il servizio è lacunoso, con situazioni che arrivano fino al degrado e al limite della legalità.