Il Rapporto sulla salute mentale 2015 rappresenta la prima analisi a livello nazionale dei dati rilevati attraverso il Sistema informativo per la salute mentale (SISM). La rilevazione, istituita dal decreto del Ministro della salute 15 ottobre 2010, costituisce, a livello nazionale, la più ricca fonte di informazioni sugli interventi sanitari e socio-sanitari dell’assistenza alle persone adulte con problemi psichiatrici e alle loro famiglie. Il sistema costituisce la fonte informativa a livello nazionale e regionale utile al monitoraggio dell’attività dei servizi, della quantità di prestazioni erogate, nonché delle valutazioni sulle caratteristiche dell’utenza e sui pattern di trattamento, inoltre rappresenta un valido supporto alle attività gestionali dei Dipartimenti di salute mentale (DSM) per valutare il grado di efficienza e di utilizzo delle risorse. La realizzazione del rapporto ha lo scopo di offrire un prezioso strumento conoscitivo per i diversi soggetti istituzionali responsabili della definizione ed attuazione delle politiche sanitarie del settore psichiatrico, per gli operatori e per i cittadini utenti del Servizio Sanitario Nazionale. Il rapporto vuole, inoltre, rappresentare una tappa del percorso intrapreso a partire dal 2012, anno della messa a regime del sistema, con l’intento di migliorare sempre di più la rilevazione dei dati: si tratta della prima restituzione ufficiale dei risultati del Sistema informativo per la salute mentale, che è oggi in grado di produrre dati di buona qualità che potranno essere utilizzati per le finalità di programmazione, valutazione e ricerca. L’intento è che esso sia il primo di una serie di rapporti annuali sulla salute mentale che potrà arricchirsi di ulteriori e specifiche analisi dei dati rilevati dal SISM. I dati che vengono presentati nel Rapporto sono riferiti all’anno 2015 e rappresentano una prima fotografia dei servizi per gli adulti, delle caratteristiche degli utenti e delle attività dei servizi di salute mentale nonché delle risorse di personale. Il Sistema informativo nazionale per la salute mentale (SISM) è stato concepito per costituire una base di dati integrata, incentrata sul paziente, che permetta una valutazione di efficacia, efficienza ed appropriatezza degli interventi attivati delle organizzazioni sanitarie in risposta ai bisogni di salute dell’utenza, e rappresenta lo strumento cardine sia per programmare a livello dell’erogazione dell’assistenza, quello regionale e locale, sia per disegnare strategie di livello nazionale, di più ampio respiro e modulate sui tempi medio-lunghi, in considerazione dei trend della prevalenza dei principali disturbi mentali, a cui sono associati diversi gradi di disabilità, sofferenze individuali e della rete familiare, nonché pesanti costi economici e sociali. Il SISM costituisce anche lo strumento indispensabile per garantire la corretta rappresentazione, nei contesti internazionali, della gestione della salute mentale nel nostro Paese, fino ad oggi spesso non opportunamente e oggettivamente delineata proprio in carenza di dati affidabili, soprattutto relativi al quadro nazionale. Le raccolte di dati da parte di Organismi internazionali quali Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Unione europea (UE) e Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economic (OCSE), sono diventate ormai sistematiche non solo per descrivere i profili delle Nazioni che a tali organismi aderiscono (vedi, ad esempio le periodiche pubblicazioni dei dati ATLAS dell’OMS, COMPASS dell’UE, o “Health at a glance” dell’OCSE), ma anche in ragione del fatto che i più recenti Piani e Strategie globali per la salute mentale nel mondo prevedono valutazioni relative al loro recepimento e alla loro implementazione, basate su precisi indicatori che soltanto un sistema informativo integrato ed efficiente è in grado di supportare. 0 0 Salute mentale, disturbi per quasi un milione di italiani Ex OPG: apre il nuovo Sportello d’ascolto 0 Commenti Lascia una rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commentonome Email Sito web Δ Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
Il Rapporto sulla salute mentale 2015 rappresenta la prima analisi a livello nazionale dei dati rilevati attraverso il Sistema informativo per la salute mentale (SISM). La rilevazione, istituita dal decreto del Ministro della salute 15 ottobre 2010, costituisce, a livello nazionale, la più ricca fonte di informazioni sugli interventi sanitari e socio-sanitari dell’assistenza alle persone adulte con problemi psichiatrici e alle loro famiglie. Il sistema costituisce la fonte informativa a livello nazionale e regionale utile al monitoraggio dell’attività dei servizi, della quantità di prestazioni erogate, nonché delle valutazioni sulle caratteristiche dell’utenza e sui pattern di trattamento, inoltre rappresenta un valido supporto alle attività gestionali dei Dipartimenti di salute mentale (DSM) per valutare il grado di efficienza e di utilizzo delle risorse. La realizzazione del rapporto ha lo scopo di offrire un prezioso strumento conoscitivo per i diversi soggetti istituzionali responsabili della definizione ed attuazione delle politiche sanitarie del settore psichiatrico, per gli operatori e per i cittadini utenti del Servizio Sanitario Nazionale. Il rapporto vuole, inoltre, rappresentare una tappa del percorso intrapreso a partire dal 2012, anno della messa a regime del sistema, con l’intento di migliorare sempre di più la rilevazione dei dati: si tratta della prima restituzione ufficiale dei risultati del Sistema informativo per la salute mentale, che è oggi in grado di produrre dati di buona qualità che potranno essere utilizzati per le finalità di programmazione, valutazione e ricerca. L’intento è che esso sia il primo di una serie di rapporti annuali sulla salute mentale che potrà arricchirsi di ulteriori e specifiche analisi dei dati rilevati dal SISM. I dati che vengono presentati nel Rapporto sono riferiti all’anno 2015 e rappresentano una prima fotografia dei servizi per gli adulti, delle caratteristiche degli utenti e delle attività dei servizi di salute mentale nonché delle risorse di personale. Il Sistema informativo nazionale per la salute mentale (SISM) è stato concepito per costituire una base di dati integrata, incentrata sul paziente, che permetta una valutazione di efficacia, efficienza ed appropriatezza degli interventi attivati delle organizzazioni sanitarie in risposta ai bisogni di salute dell’utenza, e rappresenta lo strumento cardine sia per programmare a livello dell’erogazione dell’assistenza, quello regionale e locale, sia per disegnare strategie di livello nazionale, di più ampio respiro e modulate sui tempi medio-lunghi, in considerazione dei trend della prevalenza dei principali disturbi mentali, a cui sono associati diversi gradi di disabilità, sofferenze individuali e della rete familiare, nonché pesanti costi economici e sociali. Il SISM costituisce anche lo strumento indispensabile per garantire la corretta rappresentazione, nei contesti internazionali, della gestione della salute mentale nel nostro Paese, fino ad oggi spesso non opportunamente e oggettivamente delineata proprio in carenza di dati affidabili, soprattutto relativi al quadro nazionale. Le raccolte di dati da parte di Organismi internazionali quali Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Unione europea (UE) e Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economic (OCSE), sono diventate ormai sistematiche non solo per descrivere i profili delle Nazioni che a tali organismi aderiscono (vedi, ad esempio le periodiche pubblicazioni dei dati ATLAS dell’OMS, COMPASS dell’UE, o “Health at a glance” dell’OCSE), ma anche in ragione del fatto che i più recenti Piani e Strategie globali per la salute mentale nel mondo prevedono valutazioni relative al loro recepimento e alla loro implementazione, basate su precisi indicatori che soltanto un sistema informativo integrato ed efficiente è in grado di supportare.