«Il riordino della psichiatria in Piemonte non può più attendere»: è questa l’unica frase che mette d’accordo tutti. Ma sarà muro contro muro oggi pomeriggio in Commissione Sanità, dov’è prevista la votazione della nuova Rete psichiatrica. Le modifiche e integrazioni alla famigerata Dgr 30 impugnata dal Tar verranno accolte alle 14 in via Alfieri dal picchetto di cooperative, Diapsi Piemonte e Almm Onlus, che denunciano «modifiche apportate unilateralmente dall’assessorato, ignorando le nostre molteplici richieste di un tavolo di lavoro» e annunciano «il proseguo della battaglia legale». A contestare in aula il documento saranno i Cinquestelle, così come Sel e centrodestra, mentre Antonio Saitta punterà tutto sull’urgenza, visto «l’assestamento da 20 milioni di euro già approvato per non gravare sulle famiglie né sui Comuni». 0 0 Il Giappone e lo stigma nei confronti della disabilità Sentieri di libertà 0 Commenti Lascia una rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commentonome Email Sito web Δ Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
«Il riordino della psichiatria in Piemonte non può più attendere»: è questa l’unica frase che mette d’accordo tutti. Ma sarà muro contro muro oggi pomeriggio in Commissione Sanità, dov’è prevista la votazione della nuova Rete psichiatrica. Le modifiche e integrazioni alla famigerata Dgr 30 impugnata dal Tar verranno accolte alle 14 in via Alfieri dal picchetto di cooperative, Diapsi Piemonte e Almm Onlus, che denunciano «modifiche apportate unilateralmente dall’assessorato, ignorando le nostre molteplici richieste di un tavolo di lavoro» e annunciano «il proseguo della battaglia legale». A contestare in aula il documento saranno i Cinquestelle, così come Sel e centrodestra, mentre Antonio Saitta punterà tutto sull’urgenza, visto «l’assestamento da 20 milioni di euro già approvato per non gravare sulle famiglie né sui Comuni».