Il Movimento Rompiamo il silenzio raccoglie associazioni di utenti e familiari, operatori dei servizi pubblici di salute mentale, cittadini e rappresentanti della società civile che hanno sottoscritto un documento di denuncia sul tema dei servizi di salute mentale della Regione Puglia. Il documento, posto all’attenzione delle figure istituzionali, non ha mai ricevuti riscontri; nonostante ciò il Movimento ha sempre continuato ad essere vivo, proponendo iniziative e incontri di dibattito e riflessione partecipate. A fronte della debolezza dei servizi e del rischio di riduzionismi di tipo tecnico, Il Movimento assieme alla CGIL Puglia ha deciso di riprendere la mobilitazione e come primo passo hanno organizzato una manifestazione pubblica in programma per il 1 aprile.