A quasi quarant’anni dalla Legge Basaglia, che nel 1978 decreto’ la fine dei manicomi, in Parlamento approda un disegno di legge che promette di completare e migliorare i servizi per la salute mentale, rimettendo al centro del sistema la persona che ne usufruisce: ad illustrare il ddl 2233 “Norme per valorizzare, in continuita’ con la legge 13 maggio 1978, n. 180, la partecipazione attiva di utenti, familiari, operatori e cittadini nei servizi di salute mentale e per promuovere equita’ di cure nel territorio nazionale“, e’ stato il primo firmatario l’onorevole Ezio Casati in un incontro organizzato dall’associazione Progetto Itaca Firenze(www.progettoitacafirenze.org), per aprire il dibattito sul territorio e rendere partecipi i cittadini direttamente coinvolti. Anche il movimento ‘Le Parole Ritrovate’ sta promuovendo la discussione in tutta Italia, insieme ai familiari e agli “utenti esperti”, ovvero alle persone a cui e’ stato diagnosticato un disturbo psichico e che dopo un percorso di cura hanno raggiunto una qualita’ di vita soddisfacente, dimostrando che il recupero e’ possibile. La proposta, nata per iniziativa popolare, e’ stata poi sottoscritta da una cinquantina di parlamentari di diversi schieramenti e depositata alla Camera a marzo 2014: la discussione dovrebbe essere calendarizzata dopo la pausa estiva. Il testo e’ frutto dell’esperienza maturata all’interno dei centri di eccellenza italiani per la salute mentale. Che pero’ sono ancora un’eccezione sul territorio. 0 0 In Italia 170 pazienti in lista d’attesa La Battaglia del Brasile contro i manicomi 0 Commenti Lascia una rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commentonome Email Sito web Δ Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.