Pràcticas institucionales para la emancipaciòn: un dialogo con la crìtica psiquiàtrica de Trieste / Madrid, marzo 2017

Data: 31/03/2017 Categoria:

Luogo:

Madrid, Spagna

 

Data:

marzo 2017

 

Promotore:

Grupo de investigación Entrar afuera e Intermediae

 

Ruolo di ConF.Basaglia:

Relatori: Giovanna Del Giudice e Franco Rotelli

 

Riflessioni:

L’esperienza di deistituzionalizzazione e del sistema di salute territoriale di Trieste diventa interlocutore del Comune di Madrid

Dal 28 Marzo al 1 aprile, su invito del Gruppo di Ricerca Entrar Afuera in collaborazione con il Comune di Madrid, Giovanna Del Giudice, presidente di Conferenza per la Salute Mentale F. Basaglia,  e Franco Rotelli, presidente della Commissione Salute della Regione Friuli Venezia Giulia, hanno partecipato a Madrid a una serie di visite, incontri, dibattiti pubblici sui temi della salute mentale e sulla salute territoriale.

Entrar Afuera, nato nel 2016, è un gruppo di ricerca militante promosso da Marta Malo, Marta Perez e Francesco Salvini, ricercatori e attivisti che hanno lavorato negli ultimi anni sui temi del diritto alla salute nel contesto della crisi dell’Europa mediterranea. Il loro lavoro si svolge tra Madrid, Salonicco e Trieste alla ricerca di domande aperte e conversazioni tra utenti, attivisti e lavoratori che affrontino criticamente la crisi del modello tradizionale di welfare, anche in relazione con altre esperienze del resto del continente.

Gli incontri di Madrid hanno coinvolto lavoratori dei servizi territoriali e dei servizi di salute mentale, così come utenti, familiari e attivisti della salute, ed infine diversi rappresentati istituzionali del governo di Madrid, tra tutti Javier Barbero, assessore alla salute del Comune.

Durante la prima giornata, Giovanna Del Giudice e Franco Rotelli sono stati accolti nel centro diurno di Alcorcón dalla Fondazione Manantial, un organismo sociale-privato che gestisce servizi diurni di salute mentale, nella cintura metropolitana a sud della città; per poi incontrarsi con la Direzione dei servizi di salute mentale dell’Istituto Psichiatrico di Leganés; nella giornata successiva, invece, si sono svolte le visite dei centri di salute territoriale “Madrid Salud” del Comune di Madrid, ad Arganzuela e Villaverde.

Tre momenti pubblici hanno permesso di affrontare le questioni della salute di territorio con gli attori del tessuto cittadino: un dibattito sulla attualità dei movimenti sociali e istituzionali di emancipazione nella salute mentale, con il gruppo di utenti Flipas, nel centro culturale Intermediae del ex-Macello; un’Agorà di dibattito con utenti e lavoratori della salute mentale, il giorno successivo, sempre all’ex-Matadero; ed infine un dibattito al Palazzo Municipale di Cibeles, con i lavoratori dei servizi di Salute di Madrid e i movimenti ora al governo della città.

L’incontro a Cibeles, dal titolo “Nuevas formas de abordar la salud comunitaria desde las instituciones”, ha visto partecipare, insieme a Franco Rotelli e Giovanna Del Giudice, l’assessore alla Salute, Javier Barbero, e la direttrice di “Madrid Salud”, Mercedes Martinez. L’incontro ha affrontato la storia dei sistemi di salute mentale triestini e le attuali sfide del modello di medicina territoriale dell’Azienda sanitaria di Trieste, in dialogo con l’attualità’ del sistema madrileno.

I dibattiti pubblici hanno posto al centro della discussione le sfide proprie della salute di territorio e di comunità: una pratica sociale, professionale e istituzionale capace di garantire il diritto alla salute e superare i limiti del modello ospedaliero. Deinstituzionalizzazione, responsabilità e presa in carico sono state le parole di partenza per pensare un’articolazione virtuosa tra volontà politica di trasformazione, come quella rappresentata oggi dalla molteplice sinistra al governo della città, Ahora Madrid, e una mediazione tecnica capace di rendere tale cambiamento efficace e duraturo.

Questa serie di incontri, parte del lavoro di ricerca del gruppo Entrar Afuera, rappresenta l’inizio di un percorso di trasformazione dei servizi di salute territoriale di Madrid che trova nell’esperienza triestina un punto di riferimento, e un interlocutore di dialogo, nel tentativo di immaginare nuove pratiche istituzionali per il diritto alla salute, nella città che cura.