Titolo del progetto:
Cambiare DENTRO / Costruire FUORI
Emancipazione, inclusione, salute mentale per le persone private della libertà
Territori bersaglio:
> Trieste (Italia)
Periodo di svolgimento:
2022-2023 (avvio 01/12/2022 per 13 mesi, con termine 31/12/2023)
Ruolo di ConF.Basaglia:
Soggetto proponente
Altri soggetti coinvolti:
> A.L.I.Ce. FVG – Trieste OdV – Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale – partner
> Associazione Franco Basaglia ODV – partner
> Dipartimento delle Dipendenze (ASUGI) – soggetto collaboratore
> Dipartimento di Salute Mentale (ASUGI) – soggetto collaboratore
> Funzione di Sanità Penitenziaria (ASUGI) – soggetto collaboratore
> Casa Circondariale Ernesto Mari di Trieste – soggetto collaboratore
> Segretariato Italiano Studenti in Medicina (SISM) Trieste APS – soggetto collaboratore
Il progetto è finanziato dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia attraverso l’avviso pubblico per il finanziamento di progetti di rilevanza regionale promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del terzo settore in attuazione accordo Stato-Regione FVG.
Descrizione del progetto:
Il progetto si propone di rilevare e condividere le dimensioni del disagio e disturbo mentale e problemi correlati alle dipendenze patologiche nella Casa Circondariale di Trieste, attraverso la promozione del processo di empowerment delle persone detenute, in particolare con disagio e disturbo mentale e problemi correlati alle dipendenze patologiche, tramite la realizzazione di attività culturali, rieducative e riabilitative e di un laboratorio sulla mediazione dei conflitti rivolto a un gruppo di ristretti. L’obiettivo è quello di contrastare la marginalizzazione delle donne detenute, tramite la realizzazione di specifici progetti e attività che tengano conto delle peculiarità e delle problematicità delle donne e della detenzione femminile e promuovere una cultura dell’accoglienza, dell’inclusione sociale, del dialogo e della non violenza tramite interventi nella comunità per il reinserimento sociale, formativo e lavorativo dei detenuti in esecuzione penale, in particolare nel rapporto con gli Enti del Terzo Settore.
Il progetto si struttura attraverso:
a. l’analisi qualitativa e quantitativa sulla presenza nella Casa Circondariale di Trieste di persone con disagio e disturbo mentale e problemi correlati alle dipendenze patologiche, sui loro bisogni e sulle problematiche inerenti la loro gestione.
b. l’attivazione di iniziative culturali da promuovere in sinergia con il personale educativo, strutturandole in relazione alla specificità delle persone presenti.
c. la realizzazione di un percorso di avvicinamento al libro e alla lettura condivisa e/o scrittura a favore delle donne detenute per contrastare il vissuto di esclusione, solitudine e isolamento sociale.
d. la ricerca, in sinergia con l’UEPE, di cooperative sociali e associazioni del territorio disponibili a percorsi di inserimento sociale, formativo e lavorativo di persone in esecuzione penale.
e. l’analisi del lavoro svolto e compilazione di un report finale in termini qualitativi e quantitativi, da condividere con gli Enti e le Istituzioni coinvolti.
La sintesi del progetto
In relazione all’obiettivo 3 del progetto, prende avvio il laboratorio di avvicinamento al libro e alla lettura condivisa e/o scrittura a favore delle donne detenute per contrastare il vissuto di esclusione, solitudine e isolamento sociale.
Il percorso condotto da Elisabetta Lippolis e Fabiana Martini si concentrerà sull’avvicinamento all’oggetto libro, offrendo l’accesso a diverse tipologie come spunto iniziale da cui trarre informazioni
sull’esperienza delle partecipanti, generare interesse, rilevare eventuali preferenze e bisogni, stabilire un mezzo di comunicazione.
Prende avvio il laboratorio di musicoterapia rivolto alla popolazione detenuta maschile della Casa Circondariale Di Trieste – Ernesto Mari.
È stato attivato un coro coordinato dalla musicoterapista Dott.ssa Loredana Boito, accompagnata da Giulia Grassi, rappresentante SISM, collaboratore di progetto.
In questi primi due mesi di progetto si è svolto un primo incontro con il gruppo carcere del DDSM di ASUGI e, su invito del direttore della Casa Circondariale (CC), si è partecipato ad un incontro nella CC con tutti i referenti istituzionali dell’istituto, la responsabile della medicina penitenziaria, i referenti del Dipartimento di Salute mentale e delle Dipendenze per la presentazione del progetto.
Sono stati successivamente organizzati incontri con:
– la responsabile dell’area osservazione e trattamento;
– le psicologhe contrattualizzate dall’istituto;
– le magistrate di sorveglianza;
– la responsabile della medicina penitenziaria;
– la responsabile e una referente per il carcere del Dipartimento delle Dipendenze;
– il comandante della polizia penitenziaria;
– il responsabile e un referente per il carcere del Dipartimento Salute Mentale.
Incontro del gruppo di lavoro di ConF.Basaglia, dell’Associazione Franco Basaglia e del SISM con l’associazione Antigone per un confronto preliminare all’avvio operativo del progetto, a partire dal lavoro di osservazione e analisi critica della situazione delle carceri italiane che Antigone porta avanti da più di trent’anni, in un’ottica di condivisione delle conoscenze sulla salute mentale nelle carceri.
Incontro preliminare di ConF.Basaglia per la presentazione del progetto al Direttore, al Vicedirettore ed al Comandante della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale Ernesto Mari di Trieste.
ConF.Basaglia, in quanto soggetto capofila, si fa carico delle prime fasi della proposta progettuale dando avvio alle attività e organizzando un primo incontro con i partner ed i soggetti coinvolti.
A novembre il progetto viene approvato e ammesso a finanziamento, tramite pubblicazione sul sito regionale delle graduatorie delle iniziative e dei progetti presentati.