Il percorso di Riforma Psichiatrica in Brasile è stato ed è portato avanti, dalla fine degli anni settanta in poi, da un grande movimento, il Movimento della Lotta Antimanicomiale, che, coinvolgendo istituzioni, associazioni, lavoratori, utenti, familiari, ha realizzato rilevanti trasformazioni nella direzione della chiusura degli ospedali psichiatrici e della creazione di servizi territoriali alternativi, anche se tanto è ancora da fare.
Per i partecipanti al Movimento della Lotta Antimanicomiale, in particolare per i “pazienti” psichiatrici che ne fanno parte, ma non solo per loro, la militanza ha inoltre una grandissima importanza nella vita, nel lavoro, nel rapporto con la società: è un modo di esprimere le proprie rivendicazioni e i propri desideri, condividere e affermare valori comuni, creare relazioni positive e alleanze con altri, sperimentare attività…
Le attività socio-culturali in tutto questo sono moto importanti. Ce ne sono tantissime: carri di carnevale, slogan e canzoni, gruppi musicali, gruppi di teatro, attività di artigianato… Il 18 di maggio è la Giornata Nazionale della Lotta Antimanicomiale in Brasile e ci sono manifestazioni in tutto la nazione. La sfilata (Desfile) del 18 di maggio di Belo Horizonte è qualcosa di davvero entusiasmante. Migliaia di persone, fra cui molti operatori e utenti dei centri di salute mentale, scendono in piazza, con musica e travestimenti a tema, contro i manicomi e per l’inclusione delle persone con sofferenza psichica nella società. A Belo Horizonte inoltre, attorno a questa occasione, L’Università Federale (UFMG) e l’Associazione di Utenti (ASSUSAM) organizzano un’intera settimana di iniziative, la “Settimana della Salute Mentale e dell’Inclusione Sociale”.